AMERICA/COLOMBIA - Un video del CELAM denuncia l’assassinio di 22 giornalisti in America Latina

martedì, 22 maggio 2012

Bogotà (Agenzia Fides) – Il dipartimento Comunicazione e Stampa del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM) ha realizzato un video, pervenuto all’Agenzia Fides, in occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2012, che ha per titolo il tema stesso della Giornata: "El Silencio y la Palabra". In diversi paesi latinoamericani la Giornata delle Comunicazioni Sociali prevede una serie di attività e iniziative che si svolgono per tutta questa settimana. Il video, riprendendo le parole del Messaggio del Papa "Silenzio e Parola. Cammino di Evangelizzazione", presenta immagini di persone che gridano e di altre che appaiono con la bocca chiusa e coperta da un nastro adesivo o da un fazzoletto, impossibilitate quindi a pronunciare una parola, a far sentire la propria voce. Alternati alle immagini, alcuni slogan significativi: “Il silenzio è la parola più grande"..."Parola che denuncia la morte"… Quindi l’elenco – purtroppo da aggiornare - dei paesi dell’America Latina dove 22 comunicatori sono stati assassinati nel 2012: Messico 9, Brasile 6, Bolivia 2, Honduras 3, Argentina 1 e Colombia 1.
Ieri, l'International Press Institute (IPI) ha condannato energicamente l'omicidio del giornalista messicano Marco Antonio Garcia Avila, che era stato rapito nello stato di Sonora. “Quando finirà questa strage di giornalisti in Messico?” ha detto la direttrice dell'IPI, Alison Bethel McKenzie, in una dichiarazione pubblica. “Non è un segreto che il Messico stia affrontando una grave crisi della sicurezza pubblica, ma non dovrebbe essere meno evidente che i giornalisti svolgono un ruolo estremamente importante per attenuare la crisi portando alla luce le attività dei cartelli della droga e dei politici corrotti che li sostengono” ha aggiunto. Secondo la McKenzie, il motivo per cui si vogliono far tacere i giornalisti è proprio questo loro "prezioso lavoro".
La Chiesa cattolica si è espressa più di una volta al riguardo (vedi Fides 12/05/2012 e 18/05/2012). L'Arcidiocesi di Mexico ha chiesto di fermare definitivamente la violenza che ogni giorno fa crescere il numero delle vittime e delle famiglie in lutto. Solo 2 giorni fa l'Arcidiocesi ha deplorato i massacri, denunciando che “i messicani stanno cominciando ad abituarsi, perdendo la capacità di indignazione e la voglia di chiedere giustizia”. In Messico sono stati uccisi 5 giornalisti negli ultimi 25 giorni. Nel 2011 il Messico è stato il paese con il maggior numero di giornalisti assassinati: 12. Dal 2006 in Messico sono stati uccisi 53 giornalisti secondo l'ultimo rapporto IPI. (CE) (Agenzia Fides, 22/05/2012)


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