ASIA/AFGHANISTAN - Leader della società civile: “Ci vorranno dieci anni per fermare i talebani, ma il popolo non è con loro”

lunedì, 16 aprile 2012

Kabul (Agenzia Fides) – “A Kabul tutto è tornato alla normalità, ma resta una grande paura. Le forze militari afgane hanno messo fine agli attacchi talebani. I talebani continueranno la loro lotta terroristica e porteranno avanti la loro agenda. Ci vorranno almeno dieci anni per sconfiggerli del tutto. Le nostre speranze restano salde, perché la società afgana desidera la pace, il progresso, la giustizia, e non è dalla loro parte”: è quanto dice all’Agenzia Fides Aziz Rafiee, Direttore di “Afghan Civil Society Forum Organization” (ACSF) a Kabul, forum che riunisce centinaia di associazioni della società civile afgana, all’indomani dell’offensiva portata dai talebani a Kabul. Ieri, 15 aprile, una raffica di attacchi con razzi e kamikaze hanno sconvolto il centro di Kabul, colpendo il Parlamento afgano, la zona diplomatica (la cosiddetta “green zone”), edifici della Nato, un'accademia della polizia e il “Kabul Star Hotel”.
Il leader dell’ACSF dice a Fides: “E’ stata un’azione ben organizzata, ma la risposta delle forze militari afgane si è rivelata efficace. La popolazione è terrorizzata: la società comprende che il terrorismo c’è e che non si può fermarlo dall’oggi al domani. Occorre un lavoro lungo e duro, ma ce la faremo. Oggi i talebani, nonostante quel che sembra, sono deboli: sono protagonisti di questi attacchi clamorosi, ma non hanno una base e un forte potere. E’ l’intelligence del governo a essere piuttosto debole, altrimenti tali azioni non sarebbero possibili. Per il futuro restiamo fiduciosi: la lotta fra le forze positive della società e i terroristi continuerà, ma il consenso della gente non è con loro. La gente vuole la pace ed è incline ai negoziati anche con i talebani. La società civile afgana vuole e può rifiorire: questa è la chiave per costruire il nostro futuro” (PA) (Agenzia Fides 16/4/2012)


Condividi: