AFRICA/GUINEA BISSAU - I Vescovi invitano a vivere la Settimana Santa come “Settimana di riconciliazione”

lunedì, 2 aprile 2012

Bissau (Agenzia Fides) – “Durante la Settimana Santa, siamo chiamati a vivere più intensamente, la nostra fede, rinnovandola nella preghiera, nel digiuno, nella carità, nell’ascolto profondo della Parola di Dio. In questo clima di fede e di speranza, in cui entriamo con la celebrazione della Passione, Morte e Resurrezione di Cristo, noi, Vescovi della Guinea-Bissau, invitiamo tutte le comunità delle diocesi di Bissau e Bafatá, a vivere la Settimana Santa come una ‘Settimana di riconciliazione’.” E’ l’invito rivolto da Sua Ecc. Mons. José Câmnate na Bissign, Vescovo di Bissau, da Sua Ecc. Mons. Pedro Carlos Zilli, Vescovo di BafatḠe da Sua Ecc. Mons. José Lampra Cá, Vescovo ausiliare di Bissau. Nella lettera inviata ai fedeli delle due diocesi della Guinea Bissau, di cui è pervenuta copia all’Agenzia Fides, viene citata l’Esortazione apostolica post sinodale “Africae Munus”, dove il Santo Padre Benedetto XVI afferma: “Per incoraggiare la riconciliazione, a titolo comunitario, raccomando vivamente, come hanno auspicato i Padri sinodali, di celebrare ogni anno in ogni Paese africano un giorno o una settimana di riconciliazione, particolarmente durante l’Avvento o la Quaresima”. (n. 157)
I Vescovi ricordano che, rispondendo all’appello del Papa, in questa Quaresima sono stati già organizzati dei momenti di preghiera per una esperienza più profonda della riconciliazione, e proseguono: “In questo tempo di elezioni presidenziali anticipate, in cui gli animi sono già molto eccitati, preghiamo il Signore perché venga in aiuto della nostra cara Guinea-Bissau. Preghiamolo perché ogni guineano si riconcili con Dio, con se stesso e con il suo fratello. In questo desiderio di riconciliazione, noi cristiani cattolici, non possiamo trascurare il sacramento della Riconciliazione”.
Il messaggio si conclude ricordando quanto afferma il Salmo 127: “Se il Signore non costruisce la casa, invano faticano i costruttori”. “Con la certezza che, se il Signore non costruisce la casa, non possiamo raggiungere la riconciliazione, la giustizia e la pace, invitiamo tutti i fratelli guineani ad unirsi a noi cattolici, nella preghiera per la giustizia, la pace e la riconciliazione. Impegnamoci tutti a creare e a consolidare le basi per un futuro più promettente per il nostro buon popolo di Guinea”. (SL) (Agenzia Fides 02/04/2012)


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