ASIA/MONGOLIA - Assistenza, istruzione e partecipazione: il cammino della Chiesa missionaria in Mongolia

mercoledì, 15 febbraio 2012

Ulaanbatar (Agenzia Fides) – Alla caduta del regime comunista, nel 1991, in Mongolia non risultavano esserci cattolici. Nel 2006 erano 600, compresi 350 nativi mongoli, e la prima vocazione del paese è nata nel 2008. Ora, grazie alla presenza dei missionari salesiani vietnamiti, il cammino di evangelizzazione della Chiesa cattolica in Mongolia si sta rinnovando. Nel 1992, con la nuova costituzione che riconosce la libertà religiosa, diversi sacerdoti salesiani del Vietnam si sono dedicati alla rinascita della Chiesa locale, hanno ricostruito luoghi di culto e aiutato la popolazione dopo decenni di dittatura. Attualmente, nonostante la comunità cattolica sia ancora piccola, la Chiesa locale realizza una grande opera di assistenza, favorendo le opportunità di istruzione per tutti e promuovendone la partecipazione in attività sociali nuove e creative.
La missione dei salesiani vietnamiti oggi dispone di un asilo, di una scuola di formazione tecnica, mense sociali, due aziende agricole e un centro di accoglienza per 120 bambini disabili. I gruppi salesiani che si occupano di attività sociali aiutano i bambini di strada della capitale, Ulaanbatar, e le donne vittime di abusi. Nel 2002 Papa Giovanni Paolo II ha nominato il primo Vescovo di questa regione, Mons. Wenceslao Padilla, missionario filippino CICM (Congregazione del Cuore Immacolato di Maria), che ha guidato agli inizi la missio sui iuris (1992), ed è stato poi nominato Vicario Apostolico (2002) e infine Prefetto Apostolico di Ulaanbaatar (2003). Tra le altre iniziative, nel 1997 è stata portata a termine la Cattedrale di San Pietro e Paolo. Nel 2004 è stata pubblicata la prima edizione della Bibbia in lingua mongola, oltre a vari libri di preghiere. Attualmente lavorano in Mongolia una sessantina di missionari di diversi paesi e sono state erette quattro parrocchie, l’ultima nel 2007 nella città industriale di Darhan, al nord del paese. (AP) (15/2/2012 Agenzia Fides)


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