AFRICA/GUINEA - Si riducono i casi di colera grazie al potenziamento della prevenzione

martedì, 13 dicembre 2011

Conakry (Agenzia Fides) – Con 2 soli casi di colera registrati nel 2011, la Guinea ha evitato l’epidemia che ha contagiato 85 mila persone e ne ha uccise 2.500 nei primi dieci mesi dell’anno in Africa occidentale e centrale. Dopo l’epidemia del 2009 il governo e le agenzie umanitarie del paese hanno potenziato l’impegno per la prevenzione, rendendo più disponibile il cloro per disinfettare l’acqua, divulgando una maggiore cultura sull’igiene delle mani e sullo stoccaggio delle risorse idriche e migliorando l’acceso all’acqua potabile nelle scuole e nei villaggi. Questi sforzi hanno dato i loro frutti. La prevenzione ha funzionato meglio rispetto al passato grazie ad una maggiore presa di coscienza, diffusa dalle agenzie umanitarie, su cosa favorisca il proliferare del colera paese per paese.
Nelle aree costiere della Guinea, compresa la capitale Conakry, è provato che il pesce sia un vettore molto efficace del virus che, attraverso le sue feci, trasmette la malattia nei mercati di tutte le città. I casi sono diminuiti enormemente quando lo stoccaggio e il trasporto del pesce sono stati ripuliti. Circa il 95% degli abitanti di Conakry hanno accesso all’acqua potabile e risulta evidente che il paese, conosciuto come il bacino dell’Africa occidentale, non abbia problemi di accesso quanto di inquinamento. L’ong Action contre la faim continua a portare avanti campagne di prevenzione allestendo teatri di strada nei quartieri a rischio, distribuendo casa per casa kit igienici e dando ulteriori informazioni in materia. Il fenomeno al momento è sotto controllo, ma occorre una strategia igienico-sanitaria più olistica per prevenire future epidemie. Tuttavia il virus del colera non scomparirà a breve termine dato che la sua natura nella regione è cambiata e, secondo gli esperti, ci saranno sempre picchi regolari. (AP) (13/12/2011 Agenzia Fides)


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