ASIA/TURCHIA - Chiese restaurate: nuovi passi del governo verso le minoranze religiose

sabato, 22 ottobre 2011

Istanbul (Agenzia Fides) – Il governo del Premier turco, Tayyip Erdogan, proseguendo una politica da poco inaugurata, ha deciso di restaurare diverse chiese, sinagoghe e monasteri esistenti in Turchia. Si tratta di “un ulteriore passo positivo”, riferisce a Fides la Conferenza Episcopale turca, dopo la pubblicazione del decreto circa la restituzione delle proprietà delle minoranze religiose. Tra i luoghi di culto il cui restauro è deciso dalle autorità di governo, vi sono: la chiesa armena cattolica in provincia di Diyarbakir; la più grande sinagoga della provincia di Edirne; la chiesa greca di Taksiyarhis sull’isola di Cunda, numerose chiese e monasteri greci nell'isola di Imbro; la chiesa siriana di Antiochia e quella greco-cattolica e Iskenderun. Inoltre la chiesa greco ortodossa di San Nicola, che fu demolita nel 1960, sarà ricostruita a Bodrum (nota zona turistica del sud-ovest della Turchia) secondo un accordo approvato dal sindaco di Bodrum e dai membri dell'assemblea comunale. Dopo la demolizione, il luogo è divenuto un mercato pubblico. La popolazione musulmana della regione, di mentalità più aperta rispetto ad altre regioni della Turchia, ha espresso soddisfazione per la decisione di ricostruire la chiesa. (PA) (Agenzia Fides 22/10/2011)


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