AFRICA/MALAWI - Il profilo dei candidati alla Presidenza della Repubblica per le elezioni del 20 maggio

martedì, 18 maggio 2004

Lilongwe (Agenzia Fides)- Si terranno il 20 maggio le elezioni politiche e parlamentari in Malawi inizialmente previste oggi, 18 maggio. Il 14 maggio l’Alta Corte di Giustizia aveva emesso una sentenza per il rinvio della consultazione elettorale (vedi Fides 15 maggio 2004).
La Corte aveva motivato la decisione del rinvio citando irregolarità nella conduzione della campagna elettorale e nella registrazione dei votanti. Il registro degli elettori, infatti, ha visto la riduzione di circa un milione di persone, passando da 6 milioni e 600mila elettori a 5 milioni e 700mila. La Corte ha quindi chiesto di rivedere le procedure di registrazioni dei votanti prima di procedere alle elezioni.
L’opposizione ha accettato la nuova data delle elezioni, anche se ha affermato di temere brogli.
I candidati alla presidenza sono:

BINGU WA MUTHARIKA (UDF - United Democratic Front)
Candidato alla presidenza del partito attuale di governo UDF. Ultra settantenne, famoso economista sia in Malawi che all’estero, ha lavorato anche alle Nazioni Unite e alla COMESA il mercato comune dei paesi a sud dell’Africa; era stato però allontanato per scorrettezze finanziarie. È rientrato nel paese per le elezioni del 1999, fondando un suo partito che non aveva conquistato però nessun seggio. E’ allora riconfluito nel partito di governo e ora è il candidato che Bakili Muluzi, il Presidente uscente, ha imposto al paese. Suo vice è un musulmano, Cassim Chilumpha, temuto dalla gente che crede sia il vero candidato il cui proposito è quello di islamizzare il paese. Chilumpha ha ricevuto finanziamenti dal leader libico Gheddafi, una presenza molto sentita nel paese soprattutto negli ultimi anni. Chilumpha è stato ministro dell’istruzione quando l’insegnamento della Bibbia è stato tolto dal curriculum degli studi, proprio in Malawi, che è un paese a maggioranza cristiana.
Bingu wa Mutharika ha potuto usare tutta la struttura di governo per la sua campagna elettorale anche se non ha qualità di leader. L’UDF ha formato una coalizione con il partito AFORD (Alliance for Democracy) del nord del Malawi, che ha come capo Chakufwa Chihana, che era stato candidato alle elezioni del 1994.
Simbolo del partito UDF sono due mani intrecciate.

JOHN Z. U. TEMBO (MCP - Malawi Congress Party)
E’ un’ex fedele del vecchio dittatore Hastings Kamuzu Banda, che ha regnato per 30 anni. Dopo aver sconfitto i suoi avversari, ora è al comando di quello che era stato il partito unico del Malawi. Ha un forte seguito soprattutto nella zona centrale del paese. Ultra settantenne, sa bene che è la sua ultima possibilità di una scalata alla presidenza del paese, una posizione che ha atteso da sempre. La gente ha paura di lui perché è considerato il maggiore responsabile degli orrori della dittatura. Negli scorsi anni aveva avvicinato il suo partito al governo al punto appoggiare il Presidente Bakili Muluzi, quando aveva tentato di cambiare la costituzione per garantirsi l’eternità al potere, come era stato per Kamuzu Banda. Suo vice è Dott. Peter Chiwona, un fedelissimo del passato e professore universitario.
Simbolo del partito è il gallo nero che al mattino sveglia il paese dal sonno: è stato il simbolo della dittatura.

JUSTIN MALEWEZI (INDEPENDENT)
Per dieci anni è stato vicepresidente della Repubblica del Malawi. Personaggio molto stimato dalla gente per la serietà del suo impegno e per la chiarezza di programmi che ha portato avanti nella sua capacità di vice-presidente.
Si presenta come candidato indipendente, cioè senza un partito. Un gesto importante in un paese dove il partito al governo si prende tutto al punto che partito e governo, presidente della repubblica e capo del partito diventano un’unica realtà. Il primo Gennaio 2004 è uscito dal partito di governo pur mantenendo la carica di vice-presidente, attirandosi tutte le ire del suo ex partito che lo ha perseguitato in diversi modi in questi mesi. Non avendo una struttura che promuova la sua candidatura, fatica ad emergere anche se in lui buona parte della popolazione si riconosce facilmente. Suo vice nella campagna elettorale è Jimmy Hastings Koreia-Mpatsa un giovane e conosciuto businessman e persona stimata da tutti.
Simbolo di questo candidato indipendente è il granaio del villaggio, colmo di grano.

BROWN MPINGANJIRA (NDA)

Uno dei fondatori del partito UDF e personaggio della prima ora a preparare il cambio dalla dittatura alla democrazia all’inizio degli anni novanta. Per questa sua militanza è stato anche in carcere quando la dittatura aveva scoperto che era aiutato dal governo inglese nel preparare il cambio politico. Vicinissimo al presidente Muluzi per i primi cinque anni di governo, ha guidato diversi ministeri, dall’educazione alle comunicazioni, portandovi la sua carica di novità ma lasciandosi dietro una scia di scandali e corruzione che gli venivano perdonati fino a quando è rimasto all’interno del partito. Convinto di succedere al presidente Muluzi non ha accettato di essere messo da parte e ha fondato un suo partito.
È stato il primo partito ad opporsi chiaramente al governo e a mobilitare un vero movimento di massa. La signora Clara Makungwa è vice presidente per il partito NDA e unica donna ad aver raggiunto questa posizione. Il Malawi difficilmente riuscirà ad avere il 30 per cento di donne elette, una percentuale che i paesi del sud dell’Africa hanno promesso di voler raggiungere.
Simbolo del partito è una bandiera e un palmo di mano in cui è inscritta la lampada a ricordo del movimento di liberazione del 1992.

GWANDA CHAKUAMBA (MGWIRIZANO)
Ha passato tanti anni in prigione, prima al momento del trapasso dal potere coloniale al governo nazionale, nel 1964, poi condannato a oltre vent’anni dal partito che aveva aiutato a fondare. Uscito dal carcere nel 1992 per un breve periodo aveva frequentato l’UDF, per poi essere eletto successore del dittatore Kamuzu Banda. Coraggioso, molto conosciuto ma anche temuto dalla gente per gli anni in cui era a capo dei Malawi Young Pioneers, una sorta di esercito paramilitare di cui si era dotata la dittatura per instillare paura nella popolazione. Quella lunga ombra di violenza lo segue ancora anche se in carcere è diventato una persona molto diversa, Lui stesso dice di aver letto tutta la Bibbia, per ben 12 volte, raggiungendo quello che definisce una svolta radicale nella propria vita.
Simbolo della coalizione è la pannocchia di granoturco. (L.M.) (Agenzia Fides 18/5/2004 righe91 parole 1063)


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