ASIA/INDIA - Le comunità cristiane chiedono al nuovo governo indiano di rafforzare le storiche tradizioni di paese libero e democratico

lunedì, 17 maggio 2004

New Delhi (Agenzia Fides) - Lavorare per una nazione libera e democratica in cui la diversità si fa ricchezza: è l’auspicio espresso in un messaggio inviato al nuovo governo indiano dal National United Christian Forum, che riunisce i cristiani di tutte le confessioni in India. In un documento, firmato da Mons. Vincent Concessao, Arcivescovo di Delhi e presidente del Forum, dal Rev. Ipe Joseph, del National Council of Churches in India, e dal Rev. Richard Howell, rappresentante dell’Evangelical Fellowship of India, il Forum offre le sue congratulazioni al nuovo Primo Ministro della Federazione Indiana, esprimendo anche i ringraziamenti al governo uscente per il contributo offerto alla nazione.
Il Forum, in un testo pervenuto all’Agenzia Fides, chiede al nuovo governo di mettere al centro la questione della povertà, migliorando la vita delle fasce deboli e degli emarginati, sperando che “il nuovo mandato ricevuto dal popolo indiano serva a rafforzare le tradizioni secolari per le qual l’India è nota in tutto il mondo”.
Il Forum chiede anche a tutte la parti politiche di collaborare con il nuovo governo in maniera responsabile per assicurare che in tutto il paese sia garantito il rispetto della Costituzione, specialmente riguardo ai diritti delle minoranze.
Intanto tutte le forze politiche - che fanno parte della coalizione del Partito del Congresso, che ha vinto le elezioni indiane - hanno appoggiato la candidatura di Sonia Gandhi a nuovo Primo Ministro della Federazione indiana. Il nuovo governo dovrebbe essere formato e insediarsi nei prossimi giorni. Sovvertendo ogni previsione, il Partito del Congresso ha battuto la coalizione del partito nazionalista indù Baratiya Janata Party, al potere da sei anni. (PA) (Agenzia Fides 17/05/2004 Lines: 26 Words: 283)


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