ASIA/COREA DEL NORD - Nuovo Piano 2004-2005 della Caritas Hong Kong per gli aiuti umanitari alla Nordcorea: assistenza per oltre 500mila bambini, sostegno sociale a largo raggio

venerdì, 7 maggio 2004

Hong Kong (Agenzia Fides) - “L’emergenza umanitaria in Nordcorea non è finita. I risultati ottenuti grazie agli aiuti internazionali sono minacciati dalle difficoltà economiche che continuano”: è l’appello lanciato dalla Caritas Hong Kong nel nuovo dettagliato Piano d’azione che fa il punto sulle necessità umanitarie e sull’impegno dell’organizzazione in Corea del Nord per l’anno 2004-2005.
La Caritas Hong Kong, che opera nel paese, dai metà degli anni ’90, è stata fra le prime Organizzazioni non Governative ad avviare progetti oltre il 38° parallelo, e nel complesso ha fornito aiuti per oltre 27 milioni di dollari.
Per il 2004-2005, per portare avanti i diversi progetti di assistenza Caritas in Nord Corea, occorrono 2,3 milioni di dollari, necessari a combattere la malnutrizione, specialmente dei gruppi più vulnerabili, a fornire assistenza medica, mandare avanti la vita di asili e orfanotrofi, sostenere l’agricoltura.
Il rapporto è stato elaborato sulla base della recente missione in Nord Corea di Kathi Zellweger, responsabile dei progetti della Caritas Hong Kong. In un colloquio con l’Agenzia Fides, la Zellweger ha notato come “resta ancora difficile cambiare marcia, passando dal lavoro di assistenza umanitaria a un vero impulso per lo sviluppo. D’altronde il tasso di malnutrizione nel paese è ancora molto alto, coinvolge oltre 6,5 milioni di persone (su 22 milioni di cittadini), e una razione media di cibo va dai 200 ai 360 grammi al giorno. La Caritas - spiega - intende continuare l’aiuto umanitario immediato, sostenere interventi a lungo termine, operare per il processo di pace e l’iniziative di riconciliazione con la Corea del Sud”
A beneficiare dell’assistenza immediata vi sono oltre 8.000 bambini in 40 case di accoglienza o asili, che hanno bisogno di cure particolari, mentre vi sono speciali programmi per l’assistenza ai ragazzi portatori di handicap o disabili.
Nel settore sanitario la Caritas lavora in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e mira ad aumentare da 6 a 8 gli ospedali nei quali fornisce soprattutto macchinari e farmaci. Nel settore agricolo la Caritas darà supporto formativo e tecnico a cooperative agricole mentre ha avvito anche una collaborazione con una azienda tessile di Pyongyang per fornire vestiario a bambini bisognosi.
Una delle priorità dell’intervento Caritas è divenuta la formazione professionale, che attualmente va avanti attraverso una collaborazione con associazioni locali semi-governative, con le quali la Caritas ha stabilito un contatto che permette di sovvenire alle necessità di numerose persone.
La Caritas è impegnata per garantire la sicurezza alimentare (provvedere a tutti il cibo giornaliero necessario alla sopravvivenza) soprattutto per i bambini e le donne incinte, orfani, bambini in età scolare, anziani. Si stima che gli aiuti Caritas raggiungeranno le famiglie per un numero complessivo di oltre 500mila bambini che abitano le contee della costa orientale nordcoreana, dove vi sono maggiori necessità di sopravvivenza.
L’Organizzazione continua a operare in piena sintonia con le agenzie Onu e le altre Ong presenti nel paese, e anche con le autorità locali: ha stabilito infatti un rapporto con la Flood Damage Rehabilitation Committee agenzia governativa che coordina tutti gli aiuti umanitari che giungono sul posto. Attraverso missioni trimestrali e operatori in loco, la Caritas controlla che gli aiuti arrivino direttamente ai gruppi e alle strutture ai quali sono stati destinati.
(PA) (Agenzia Fides 7/5/2004 lines 58 words 558)


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