AFRICA/ETIOPIA-ERITREA - ETIOPIA ED ERITREA DUE PAESI “FRATELLI” CHE HANNO COMBATTUTO UNA GUERRA DURISSIMA E ORA CERCANO LA VIA DELLA PACE. LA SCHEDA DI APPROFONDIMENTO DELL’AGENZIA FIDES

martedì, 29 aprile 2003

Roma (Agenzia Fides) - Esce oggi la scheda di approfondimento su Etiopia ed Eritrea, i due paesi del Corno d’Africa protagonisti di una lunga e sanguinosa guerra, combattuta dal 1998 al 2000. La scheda descrive la situazione ecclesiale, politica economica e sociali dei due paesi che ancora non si sono completamente ripresi dal grave conflitto.
Ecco un’anticipazione della scheda: la popolazione dell’Etiopia è di 67 milioni di abitanti suddivisa in diversi gruppi etnici. Gli amhara (30% della popolazione) e i tigrini (7%) che abitano le regioni settentrionali dell’altopiano; gli oromo (31%) risiedano nelle zone orientali e meridionali del paese. Altri gruppi sono i somali (4,1%), Sidama (3,2%), arussi dancali e borana.
L’economia è basata ancora sull’agricoltura: l’86% della popolazione opera nel settore agricolo, solo il 2% è impiegato nell’industria, mentre il terziario assorbe il 12% della forza lavoro
Le principali religioni sono l’ ortodossa etiopica cui appartiene il 34,1% degli etiopici, l’islamismo 30,1%, l’animismo 12,2 %, il protestantesimo 3,5%, la cattolica 1%. Vi sono diversi elementi di convergenza tra la Chiesa ortodossa Etiopica e la religione ebraica che tanto ha segnato la storia del paese: basti pensare che secondo un’antichissima tradizione in Etiopia sarebbe conservata l’Arca dell’Alleanza.
Negli ultimi anni si assiste ad una forte espansione dell’Islam, soprattutto dopo il 1991, quando con la caduta del regime marxista si sono aperti nuovi spazi di libertà religiosa. L’espansione islamica in Etiopia e in Eritrea è una sfida per il dialogo interreligioso e pone interrogativi sul futuro dei rapporti tra religione e stato.
Etiopia ed Eritrea risentono ancora del sanguinoso conflitto del 1990-2000, che ha provocato da 70mila a 200mila morti (nessun conosce con precisione le cifre di questa tragedia). A questo si aggiunge il dramma della carestia che secondo le Nazioni Unite e il governo dell’Etiopia, nel 2003 circa 8 milioni di persone sono a rischio per la denutrizione a meno che non ricevano aiuti subito. In Eritrea sono rischio circa un milione mezzo di persone. (L.M.) (Agenzia Fides 29/4/2003 righe 30 parole 353)


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