OMS - L’INFLUENZA DEI POLLI MINACCIA L'UMANITÀ, HA GIÀ UCCISO CINQUE PERSONE IN VIETNAM E 6 IN THAILANDIA. GLI ESPERTI RITENGONO CHE IL VIRUS POSSA MISCHIARE IL PROPRIO DNA

martedì, 27 gennaio 2004

Roma (Agenzia Fides) – L’influenza dei polli costituisce una enorme minaccia per l’umanità e se il virus inizia a trasmettersi tra esseri umani qualsiasi vaccino sarebbe inutile. Per il momento non sembra che questo tipo di influenza, conosciuta come H5N1, sia in grado trasmettersi tra esseri umani e l’uomo può contrarla soltanto tramite il contatto con uccelli infetti. Gli esperti temono però che il micidiale virus, che ha recentemente ucciso cinque persone in Vietnam, possa acquistare la capacità di trasmettersi tra esseri umani mischiando il proprio Dna con quello dell’influenza umana.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è preoccupata dal fatto che l’epidemia di influenza aviaria si sta diffondendo per tutta l’Asia e potrebbe presto mutare in una forma più letale. Sono stati accertati casi anche in Cambogia e Pakistan. Il Giappone intanto ha sospeso le importazioni di polli dalla Thailandia dopo che è stata confermata la morte di 6 persone colpite dal virus. Anche la Commissione europea ha deciso di sospendere le importazioni di tutta la carne e i prodotti di pollo dalla Thailandia. L’epidemia è stata confermata in tredici delle 76 province thailandesi, mentre altre zone sono state posto sotto osservazione.
Se l’influenza dei polli rimane nell’animale o, come è accaduto alcuni anni fa, passa sporadicamente all’uomo non è un problema. Il pericolo potenziale, ritengono molti ricercatori internazionali, è legato alla ricombinazione genetica del virus dei polli con un virus dell’influenza umana e alla trasmissione di questo microrganismo da uomo a uomo. Come è avvenuto nel caso della spagnola del 1918 che uccise circa 40 milioni di persone e dell’asiatica del 1957. Una scheda di approfondimento su www.fides.org. (AP) (27/1/04 Agenzia Fides; Righe:24 Parole:290)


Condividi: