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Bissau (Agenzia Fides)- Di fronte alle nuove sfide all’evangelizzazione i Vescovi dei paesi lusofoni propongono una maggiore collaborazione tra le Chiese di lingua portoghese. È quanto emerge a conclusione del V Incontro dei Presidenti delle Conferenze Episcopali dei paesi di lingua portoghese, conclusosi ieri, 21 gennaio, a Bissau, capitale della Guinea Bissau. Nel comunicato finale, inviato all’Agenzia Fides, i Vescovi ricordano i problemi sociali che colpiscono i loro paesi: crescita della popolazione urbana; aumento del numero di giovani privi di assistenza scolastica e sanitaria; disoccupazione e bassa remunerazione dei lavoratori; secolarizzazione e relativismo morale. I Vescovi riconoscono che vi sono anche segnali di speranza quali “le forti aspettative di rilancio e consolidamento della pace in diversi paesi che fino ad ora erano in situazione di guerra e insicurezza socio-politica, oltre alle nuove opportunità di avviare processi storici per lo sviluppo dei nostri popoli”.
Per questi motivi i Vescovi dimostrano grande speranza per il futuro: “In conclusione, malgrado i limiti e gli ostacoli, rimane nella mente di tutti un grande sentimento di speranza e un grande ardore missionario, in grado di infondere energie capaci di trasformare gli ostacoli in opportunità, specialmente nel campo delle nuove iniziative nell’ambito pastorale”.
Tra le proposte di collaborazione tra le Chiese dei paesi di lingua portoghese vi sono: formazione congiunta dei sacerdoti; solidarietà tra diocesi con lo scambio di sacerdoti e condivisione di beni materiali; valorizzazione delle radio cattoliche come “strumento essenziale per la diffusione del Vangelo, per l’educazione popolare, per lo sviluppo e la promozione dei diritti umani”. (L.M.) (Agenzia Fides 22/1/2004, righe 25 parole 279)
