AFRICA/REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO - IL CENTRO NUCLEARE DI KINSHASA NON È MINACCIATA DA ALLUVIONE, DICONO I TECNICI, MA RIMANE LA PREOCCUPAZIONE PER POSSIBILI FURTI DI MATERIALI RADIOATTIVI

martedì, 21 ottobre 2003

Kinshasa (Agenzia Fides)- Non vi è più pericolo che un erosione possa compromettere il Centro Regionale di Studi Nucleari di Kinshasa (CRENK), collocato presso il Campo universitario di Kinshasa. Lo informa l’Agenzia di stampa cattolica congolese DIA. Secondo i tecnici, sebbene situato in un luogo montagnoso e nonostante le piogge torrenziali che hanno colpito la regione nell’ultimo mese, il sito non è minacciato da alcuna erosione.
A rafforzare la stabilità del luogo, due anni fa gli studenti dell’Università di Kinshasa hanno piantato arbusti.
Il personale del Centro Nucleare ha deplorato la diffusione di notizie infondate sull’erosione, affermando che si vuole scoraggiare il lavoro di scienziati e tecnici qualificati che stanno portando avanti un’esperienza unica in Africa centrale. Queste notizie sono diffuse proprio quando sta crescendo la pressione internazionale per smantellare il reattore di ricerca nucleare presente nella struttura. Presso il Centro si conducono esami di laboratorio di medicina nucleare e ricerche nel campo della fisica e della chimica
Il reattore di ricerca congolese si chiama TRIGA II, ed è operativo dal 1972, e può essere utilizzato per la produzione di radioisotopi per la medicina e l’industria, il trattamento dei tumori, test sui materiali e scopi educativi.
La comunità internazionale rimane preoccupata per la presenza di questa struttura in un paese nel quale una sanguinosa guerra civile
(L.M.) (Agenzia Fides 21/10/2003, righe 21 parole 219)


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