ASIA/CINA - LA SARS DIVENTA IL CENTRO DELL'ATTENZIONE PUBBLICA E DEL GOVERNO

martedì, 15 aprile 2003

Pechino (Agenzia Fides) - Tutti i giornali e le tv cinesi sono presi dall'allarme SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome), che ha sostituito i servizi speciali sulla guerra in Iraq. Secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero della Sanità cinese, fino al 14 aprile, i malati di SARS in Cina sono 1.428 e i morti 64.
Fra l'11 e il 13 aprile si sono avuti 109 nuovi casi e 6 morti. Nuovi malati si sono scoperti per la prima volta nella provincia cinese della mongolia interna, con 5 componenti della stessa famiglia contagiati. A Shanghai, 7 stranieri affetti da sospetta Sars, fra i quali 2 americani, sono stati già dimessi dall'ospedale perchè non avevano contratto il virus.
Secondo il quotidiano di Singapore Lian He Zao Bao, il sindaco di Pechino ha ammesso che il primo caso di SARS a Pechino è stato riconosciuto all'inizio di marzo e che il governo non ha diffuso notizie per non creare tensione nell'opinione pubblica, durante l'Assemblea popolare del Partito Comunista e l'Assemblea del Consiglio Consultivo.
Oggi il governo cinese si è ritrovato di fronte a una situazione inaspettata ed ha mobilitato tutte le forze disponibili per combattere la SARS. Il nuovo presidente Hu Jin Tao ha visitato il Guangzhou, la zona più colpita e definita "zona epidemica" dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), incontrando anche l'amministratore speciale di HongKong, Dong Jian Hua, al quale ha assicurato pieno appoggio del governo centrale di Pechino. Il neo premier Wen Jia Bao ha preseduto diverse riunioni di emergenza e ha visitato l'ospedale della capitale che accoglie i malati ei casi sospetti. Intanto il gruppo di esperti dell'OMS si è recato a Macao per un sopraluogo preventivo. (Agenzia Fides 15/04/2003 Lines: 27 Words: 253)


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