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Esiste un pregiudizio sul “fondamentalismo religioso”, nel senso che sovente viene associato all’idea di intolleranza, e quindi di violenza anche politica, che sarebbe implicita in ogni esperienza religiosa. Non si sa distinguere la questione della “verità” di Dio, che è questione propriamente teologica, dalla questione del modo con cui le comunità degli uomini “interpretano”, vivono e testimoniano questa verità, la quale è invece questione propriamente antropologica, psicologica, sociologica. Questo volume vuole insieme correggere e chiarire tale pregiudizio approfondendo le varie e complesse componenti del “fondamentalismo religioso" al fine di offrire contributi utili alla sua comprensione teologica e all’evangelizzazione. Suddiviso in tre parti: I: Premesse; II: Analisi storiche; III: Contributi per il discernimento, il volume contiene contributi di noti specialisti che affrontano l’argomento sotto diverse prospettive: filosofiche, storiche, teologiche, le quali si integrano e si completano in un quadro d’insieme che può considerarsi unico ed originale. L’impostazione di fondo è quella della teologia cattolica, che si ispira al magistero di Giovanni Paolo II ed ai Documenti del Concilio Vaticano II. La prospettiva degli studi è volutamente teologica e con finalità missionaria: approfondire le origini storiche e le caratteristiche emergenti del “fondamentalismo religioso” e le sue implicanze per la Chiesa e per l’evangelizzazione nel contesto odierno, e di offrire contributi utili al discernimento. Gli Autori: G. Biguzzi, M. Borrmans, G. Cottier, G. Colzani, C. Gatto Trocchi, J. Ilunga Muya , B. Kanakapally, G. Lorizio, G. Miglietta, B. Mondin, S. Palumbieri, L. Sabbarese, L. Sileo J. Zycinski
(S.L.) (Agenzia Fides 16/9/2003 – Righe 18; Parole 244)
