ASIA/INDIA - Dopo cento anni di presenza in India, le Suore di San Giuseppe di Lione ricevono elogi anche dai leader indù

venerdì, 7 luglio 2006

Madurai (Agenzia Fides) - Cento anni di missione, fra i poveri e gli ultimi. Cento anni dedicati alla testimonianza e all’evangelizzazione. Le Suore di San Giuseppe di Lione, congregazione religiosa fondata in Francia nel 1650, hanno festeggiato di recente nello stato indiano del Tamil Nadu il 100° anniversario della loro presenza in India, dove giunsero agli inizi del ‘900, fondando il primo orfanotrofio e un dispensario.
Oggi la loro opera è riconosciuta ed apprezzata non solo dalla comunità cattolica ma anche da membri di altre religioni. “Le Suore di San Giuseppe hanno dato un grandissimo contributo al miglioramento della vita e allo sviluppo dei più deboli della società”, ha sottolineato Kundrakudi Ponnambalan Adigalar, religioso indù, leader di un tempio in Tamil Nadu, intervenendo alle celebrazioni . “Le religiose sono un esempio di spirito di sacrificio. Non hanno mai deviato dal loro carisma e si sono dedicate al servizio all’umanità con zelo e devozione” ha aggiunto. Alle celebrazioni hanno partecipato Suor Janet Gagnon, Superiora Generale dell’Ordine, e Mons. Peter Fernando, Arcivescovo di Madurai. La Superiora generale ha presentato agli intervenuti un libro appena pubblicato sulla storia della comunità in India, che fa memoria dei momenti più significativi in un secolo di lavoro missionario.
La celebrazione dell’anniversario giunge mentre in alcuni stati dell’Unione Indiana si registrano tensioni per la diffusione e l’attività di movimenti integralisti indù, capaci anche di azioni violente, e per il tentativo di introdurre “leggi anti-conversioni”, che sottopongono il mutamento della coscienza di un singolo al vaglio di un magistrato.
Le opere delle Suore di San Giuseppe e quelle di numerosi altri ordini religiosi e missionari, in favore dei reietti, degli emarginati, degli orfani, di quanti sono respinti dalla società, costituiscono una chiara testimonianza del lavoro che tutta la comunità cristiana compie a livello sociale, in aiuto dei più poveri fra i poveri, svolgendo un prezioso servizio senza distinzione di razza, religione, casta, cultura, lingua. (P.A.) (Agenzia Fides 7/7/2006 Righe: 25 Parole: 254)


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