AMERICA/ECUADOR - Verso il CAM 3: “L’America deve appoggiare la missione universale della Chiesa e proiettarsi verso il mondo, rispondendo al mandato missionario” afferma il Direttore delle POM dell'Ecuador

martedì, 27 giugno 2006

Quito (Agenzia Fides) - Il Terzo Congresso Missionario Americano (CAM 3), che si celebrerà in Ecuador nel 2008, continua il suo cammino di preparazione, secondo quanto dice all'Agenzia Fides P. Timoteo Lehane, Direttore Nazionale delle Pontificie Opere Misionarie in Ecuador. In un primo tempo il CAM 3 doveva celebrasi nel 2007, ma davanti all'importanza che ha per la Chiesa in America Latina la celebrazione della V Conferenza Generale del CELAM, a maggio 2007 a Aparecida (Brasile), si è deciso di posticipare il CAM 3, approfittando del processo preparatorio alla V Conferenza e del Documento finale della stessa. Perciò il CAM 3 si celebrerà dal 12 al 17 agosto 2008. Il Cardinale Antonio González, Arcivescovo emerito di Quito, presidente del CAM 3, ha inviato una comunicazione a tutti i Vescovi, nella quale rivolge loro un cordiale invito a "conoscere la proposta, a studiarla, a diffonderla tra il clero, i religiosi e i laici, per - insieme - incominciare la preparazione verso questo grande evento della Chiesa in America”.
Secondo quanto spiega P. Timoteo, l'obiettivo principale del CAM 3 è che "tutte le Chiese particolari pellegrine in America riconoscano la loro corresponsabilità nell'evangelizzazione e nella missione Ad Gentes". Si tenta inoltre di formare discepoli missionari del Vangelo della vita e della speranza, di impegnare le famiglie cristiane nella missione evangelizzatrice; di incentivare la dimensione missionaria della parrocchia. “È un Congresso di tutta l'America, al quale stiamo cercando la partecipazione attiva di tutte le delegazioni delle Pontificie Opere Missionarie. Abbiamo anche molto interesse nella partecipazione dell'America del Nord, perché abbia maggiore protagonismo rispetto agli altri Congressi Missionari. Si sta già preparando una buona delegazione dell'America del Nord e anche loro faranno delle proposte”. A questo Congresso, continua P. Timoteo, "vogliamo dare grande attenzione alle Chiese particolari, per vedere come possono rispondere alla sfida della nuova evangelizzazione, occorre cercare nuovi metodi e obiettivi per lavorare con i giovani". “L’America deve appoggiare la missione universale della Chiesa, deve riprendere la proposta missionaria dalla sua piccolezza, dalla sua povertà e dal martirio. Questa coscienza missionaria comincia a svegliarsi, ci sono già molti sacerdoti giovani nei quali si sveglia questo spirito missionario, cosi come molti giovani e laici desiderano andare in missione. Le nuove Congregazioni autoctone che vogliono essere missionarie ed i nuovi movimenti che sono ormai molto numerosi in America, hanno un ruolo molto importante in questo senso. Bisogna rendere consapevoli anche i Vescovi che l'America deve proiettarsi verso il mondo. L'Europa ha risposto all'appello missionario al suo momento, ora è il turno all'America”.
Il contenuto dello Strumento di lavoro per il CAM 3 ruoterà intorno a tre assi tematici: la Pentecoste, per ravvivare l'avvenimento fondante nelle Chiese particolari, con la sfida di ricevere e riconoscere lo Spirito ed i suoi doni; il Discepolato e l’Evangelizzazione.
E’ stata costituita una Commissione teologica presieduta da Sua Ecc. Mons. Julio Terán Dutari, Vescovo di Ibarra, che conta anche sulla partecipazione di Mons. Luis Sánchez, Vescovo di Tulcán e Segretario Generale della Conferenza Episcopale Ecuadoriana. Questa Commissione, insieme ad una squadra di appoggio, approfondirà la tematica dello Strumento di Lavoro e ha previsto la realizzazione di due Simposi di Missionología per arricchire la tematica del CAM 3 e lo Strumento di Lavoro. Il primo si realizzerà dal 2 al 4 agosto 2006, il secondo nell’agosto 2007. E’ stato chiesto anche alle Direzioni nazionali delle POM di studiare il documento di partecipazione alla V Conferenza del CELAM per inviare gli apporti in chiave missionaria.. (RG) (Agenzia Fides 27/6/2006, righe 42, parole 581)


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