EUROPA/ITALIA - Abbandono, emergenza umanitaria: in tutto il mondo 145 milioni di bambini in stato di abbandono

giovedì, 22 giugno 2006

Roma (Agenzia Fides) - E’ stato presentato a Roma il progetto culturale sull’Emergenza Abbandono, dal quale nascerà l’Osservatorio Permanente e Multidisciplinare finalizzato a raccogliere, analizzare, comparare i contributi scientifici prodotti sull’argomento a livello internazionale. Il progetto prevede tre principali livelli di intervento: la sensibilizzazione delle famiglie per la responsabilità dell’accoglienza di un bambino orfano; la rilevazione, l’analisi e lo studio permanente del fenomeno dell’abbandono minorile nel mondo; l’applicazione di politiche sociali di protezione dell’infanzia abbandonata.
L’alleanza nata dall’unione tra l’associazione umanitaria Amici dei Bambini, Pentapolis (un gruppo di persone e aziende impegnate nella responsabilità sociale) e la Banca Nazionale del Lavoro, sarà mirata a promuovere e diffondere una cultura dell’accoglienza.
L’abbandono minorile è un fenomeno che nei decenni si è radicato tanto nei paesi in via di sviluppo quanto in quelli industrializzati. “L’abbandono dei minori non è ancora affrontato come un’emergenza, ma lo è”, ha detto il presidente dell’Associazione Amici dei Bambini Marco Griffini.
Dai primi dati di una ricerca Gfk-Eurisko emerge come nell’immaginario collettivo l’abbandono sia più facilmente legato all’immagine dei bambini del cosiddetto Terzo mondo, al primo posto tra le immagini evocate dalle parole ‘bambini abbandonati’ , piuttosto che al fenomeno, altrettanto diffuso e drammatico, dei minori che crescono negli istituti.
Amici dei Bambini ritiene che si possa parlare di stato di abbandono ogni qualvolta vi sia un bambino costretto per un tempo prolungato a vivere, in assistenza, privato delle relazioni familiari.
L’istituto non è la soluzione all’abbandono, ma una forma di abuso, in quanto non permette la creazione della relazione necessaria alla crescita del bambino, contribuendo all’insorgere di problemi di tipo sociale e persino economico. Bisogna promuovere strategie per la diffusione della cultura dell’accoglienza. (AP) (22/6/2006 Agenzia Fides; Righe:28 Parole:293)


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