AFRICA/KENYA - La pandemia dell’AIDS al centro di due importanti convegni in Kenya

mercoledì, 21 giugno 2006

Nairobi (Agenzia Fides)- Si apre oggi, 21 giugno, a Nairobi, capitale del Kenya, un incontro di lavoro sul problema della diffusione dell’AIDS in Africa, organizzato dal Simposio delle Conferenze Episcopali di Africa e Madagascar (SECAM).
L’evento, che si concluderà il 24 giugno, si svolge presso la Catholic University of Eastern Africa (CUEA). S.E. Mons. John Onaiyekan di Abuja, Nigeria, Presidente del SECAM ha svolto la relazione di apertura. Lo scopo del seminario è quello di informare i coordinatori dei programmi nazionali cattolici di lotta all’AIDS sul ruolo delle organizzazioni internazionali umanitarie e sulle modalità con le quali esse operano.
Tra i partecipanti vi sono un rappresentate del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, il Nunzio Apostolico in Kenya, Mons.Alain Paul Lebeaupin, il primo Vice Presidente del SECAM responsabile per l’AIDS, nove Vescovi incaricati delle problematiche della salute. Vi sono, inoltre, rappresentati di 10 agenzie internazionali e congregazioni religiose che operano in progetti di assistenza e di prevenzione dell’AIDS in Africa.
L’incontro si inserisce nell’ambito di un piano d’azione sull’AIDS elaborato durante la 13esima Assemblea del SECAM di Dakar (Senegal) dell’ottobre 2003.
Si è discusso delle problematiche relative alla pandemia anche in un altro importante appuntamento svoltosi nell’arcidiocesi di Mombasa. Dal 13 al 16 giugno, infatti, sacerdoti, religiosi e religiose, sotto la guida dell’Arcivescovo Boniface Lele, hanno discusso su come affrontare le persone colpite dalla malattia e i sieropositivi, e su come combattere la discriminazione che colpisce queste persone.
I partecipanti riconoscono che la Chiesa, in quanto Corpo di Cristo, sta soffrendo a causa dell’AIDS e condivide la sofferenza e la speranza di coloro che sono stati colpiti dalla malattia o che sono in preda dello sconforto.
Mombasa è il principale porto del Kenya e un’importante destinazione turistica. Proprio queste caratteristiche rendono la seconda città del Kenya particolarmente vulnerabile alla pandemia.
In un’intervista all’Agenzia CISA di Nairobi, Mons. Lele afferma che dall’incontro è emersa la proposta di stabilire nei decanati e nella parrocchie dei comitati permanenti sull’AIDS. Le parrocchie creeranno anche dei gruppi di supporto e dei consultori, dove i fedeli potranno recarsi per effettuare test gratuiti e ricevere aiuti e consigli su come evitare la malattia alla luce dell’insegnamento morale della Chiesa cattolica.
Le parrocchie avranno un coordinatore a tempo pieno del programma assistito da una serie di operatori e volontari. La Chiesa lavorerà a fianco di altre organizzazioni per promuovere la distribuzione di terapie e farmaci antiretrovirali. (L.M.) (Agenzia Fides 21/6/2005 righe 37 parole 422)


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