AFRICA/ZAMBIA - 1,2 milioni di sieropositivi su una popolazione di 11 milioni di persone. La Chiesa cattolica fa passi avanti nella lotta per combattere l’Aids

giovedì, 1 giugno 2006

Roma (Agenzia Fides) - “Vivere e predicare il Vangelo risulta difficile se non viene collegato con i problemi del nostro tempo”, è quanto ha detto durante la sua visita presso la sede internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre dello Zambia, Padre Alick Mbanda, cancelliere dalla diocesi di Ndola, la seconda città più grande dello Zambia con circa 375 mila abitanti.
Tra le piaghe che affliggono il paese africano, l’Aids ha raggiunto dimensioni di epidemia. Si stima che su 11 milioni di abitanti 1,2 milioni siano sieropositivi. Il contributo della Chiesa cattolica nella lotta per combattere l’Aids sta dando i suoi frutti. Infatti, i programmi cattolici avanzati per questo fine sono stati di vitale importanza per la tanto attesa riduzione del numero delle persone infette. I programmi di catechesi per i giovani sono stati stilati con l’aiuto della comunità dei leader laici.
Distribuendo farmaci contro il virus e promuovendo con successo l’astinenza, presentando il tema dell’Aids nei programmi di catechesi, la Chiesa ha cercato di risolvere la crisi.
I leader ecclesiali incoraggiano la gente a sottoporsi al test Hiv, e per quanto sono colpiti, i Vescovi stanno programmando un centro dove possano alloggiare, ricevere assistenza sociale e cure mediche adeguate.
Padre Mbanda ha sottolineato l’importanza dell’opposizione dei Vescovi dello Zambia ai metodi anticoncezionali che, secondo loro, fanno incrementare i rapporti promiscui, ed hanno insistito sull’astinenza. (AP) (1/6/2006 Agenzia Fides; Righe:24; Parole:247)


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