AFRICA/SUDAN - IL GOVERNO HA VIOLATO LA TREGUA DENUNCIANO I SECESSIONISTI DELL’OVEST DEL SUDAN

martedì, 9 settembre 2003

Khartoum (Agenzia Fides). È già saltata la tregua raggiunta il 3 settembre nel Darfur (est Sudan) tra il governo sudanese e il Movimento di Liberazione del Sudan (SLM). I ribelli del SLM hanno infatti denunciato che il 6 settembre due elicotteri dell’esercito sudanese hanno attaccato tre basi del movimento a Kutum, nel nord Darfur. Non si conoscono il numero delle vittime.
L’intesa tra il governo di Khartoum e l’SLM era stata raggiunta ad Abeché (Ciad) e prevedeva il cessate il fuoco e lo scambio dei prigionieri.
L’SLM è stato fondato nell’agosto del 2001 e afferma di lottare contro la discriminazione razziale, l’emarginazione e lo sfruttamento del Darfur, regione semidesertica abitata da popolazioni in gran parte ostili al regime di Khartoum.
L’SLM riceve supporto da parte del principale gruppo ribelle sudanese l’Esercito Popolare di Liberazione del Sudan (SPLA) che opera nella parte meridionale del paese.
Secondo l’SLM l’esercito sudanese si serve di milizie mercenarie locali per attaccare le popolazioni non arabe della regione. attacchi Una di queste è la milizia Jenjaweed, che nei primi giorni di settembre ha attaccato alcune località provocando almeno 81 morti e 2.700 profughi.
Una delle poste in gioco del conflitto sudanese è il petrolio, che è presente soprattutto nella parte meridionale del paese. Diverse compagnie occidentali e asiatiche hanno investito nello sfruttamento dei giacimenti locali. L’opposizione sudanese e organizzazioni umanitarie internazionali affermano che con il denaro ricavato dalla vendita del petrolio, il regime di Khartoum finanzia la guerra contro la popolazione civile del sud e dell’ovest del Sudan. Grazie, però, alle pressioni internazionali diverse compagnie straniere stanno disvestendo dal Sudan. L’ultima in ordina di tempo, è l’austriaca OMV, che ha annunciato di aver venduto i propri diritti di esplorazione in Sudan. L’acquirente è una compagnia indiana, che in precedenza aveva acquistato le quote nel progetto di un oleodotto sudanese appartenenti alla Talisman canadese.
La guerra sta comunque impoverendo il paese, anche perché diversi pozzi di petrolio sono stati chiusi a causa dei combattimenti. Come al solito la guerra impoverisce tutti. (L.M.) (Agenzia Fides 9/9/2003 righe 30 parole 321)


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