AFRICA - A rischio alimentare 3 milioni di persone nel Sahael, nell’Africa occidentale: appello urgente del Programma Alimentare Mondiale alla Comunità internazionale

mercoledì, 17 maggio 2006

Dakar (Agenzia Fides) - Cominciano a scarseggiare in tutta la regione del Sahael, nell’Africa occidentale, le riserve di cibo per le famiglie. La situazione è molto preoccupante e per questo motivo il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale affinché continui a sostenere quei programmi che possono mitigare gli effetti più devastanti della scarsità di cibo tra gli strati più deboli della popolazione. Quest’anno la “stagione della povertà” - che si verifica da quando si esauriscono le scorte di cibo fino al nuovo raccolto - è iniziata prima del previsto in molti dei paesi più poveri del mondo. Come sta accadendo per la gente del Sahael che, nonostante il buon raccolto di fine 2005, soffre già la crisi alimentare.
Tra i progetti del Pam di quest’anno c’è quello di sfamare oltre 3 milioni di persone, di cui più della metà sono bambini, in paesi del Sahael come la Mauritania, il Mali, il Niger e il Burkina Faso, fornendo razioni supplementari di cibo nei centri nutrizionali, nei presidi medici e anche attraverso altri programmi di aiuto alimentare post-crisi. Tutta l’operazione richiede un costo complessivo di 54 milioni di dollari. Al momento però l’agenzia ha ricevuto soltanto 16,5 milioni di dollari, vale a dire il 30% della somma necessaria.
“Fame e povertà continuano ad uccidere le persone nell’Africa occidentale - ha detto Mustapha Darboe, direttore regionale del PAM per l’Africa occidentale - per troppo tempo questa situazione è stata considerata normale e accettabile. Non è così. Nel ventunesimo secolo alle persone non dovrebbe continuamente mancare il minimo necessario per vivere”. Particolare preoccupazione desta la scarsità di risorse per finanziare l’operazione per sfamare più di 400 mila persone in Mauritania. Dei 18 milioni di dollari richiesti, il Pam finora ha ricevuto soltanto 920 mila dollari ed esiste il rischio che, ad inizio giugno, non ci sia un approvvigionamento sufficiente degli stock di cereali. Colpita da decenni dalla siccità, la Mauritania ha dovuto affrontare anche gli effetti devastanti dell’invasione di locuste nel 2004.
Tuttavia il primato del paese in maggiore difficoltà in questo periodo tocca al Niger, dove la crisi dello scorso anno ha lasciato un segno profondo costringendo migliaia tra i più poveri a indebitarsi ulteriormente. Il Pam, insieme al Ministero della Sanità Pubblica, sta lavorando per rifornire i centri nutrizionali del paese con cibo arricchito con vitamine per combattere la malnutrizione dei più piccoli. In Mali, il Pam assisterà quest’anno 740 mila persone di cui 175 bambini malnutriti che hanno meno di cinque anni. In Burkina Faso, il Pam ha in programma di sfamare 43 mila bambini e 11 mila madri nel tentativo di bloccare i tassi allarmanti di malnutrizione nel paese. Il 40% dei bambini con meno di cinque anni è sottopeso, mentre la malnutrizione più grave colpisce il 18,6% della popolazione. (R.F.) (Agenzia Fides 17/5/2006 - righe 33; parole 469)


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