Piero Gheddo - “LEOPOLDO PASTORI” Il missionario monaco della Guinea-Bissau (1939-1996) - Ed. EMI

martedì, 16 maggio 2006

Roma (Agenzia Fides) - Leopoldo Pastori, cresciuto per undici anni in un orfanotrofio, incomincia a lavorare a 14 e a 18 decide di farsi missionario. Diventa sacerdote nel 1969, e dopo un periodo di servizio al seminario di Sotto il Monte, nel 1974 parte per la sua prima missione in Guinea-Bissau. Nel 1978 è costretto a rientrare in Italia per problemi di salute, e diventa direttore spirituale in seminario a Monza (1982-1990). Nel 1990, dopo quaranta giorni di deserto, matura la volontà di ritornare in missione: resterà in Guinea per cinque anni e mezzo, fino alla primavera del 1996. Il suo fisico, già duramente provato dalla malattia, non può reggere oltre la fatica della missione e, nonostante l'affrettato rientro in Italia, padre Leopoldo muore nel maggio 1996, all'età di 57 anni. Leopoldo, lo dicono tutti, pregava molto. Non si tratta solo di quantità di preghiera, ma di un cammino interiore di conversione all'amore e all'esempio di Cristo che il buon Dio ci invita a fare, che non ci mette al riparo da errori e peccati. La sua grande spiritualità, unita al suo strenuo impegno a favore dei più deboli, non fanno già acclamare come santo sia in Italia, nella sua diocesi di Lodi, sia nella sua seconda patria, la Guinea-Bissau. (S.L.) (Agenzia Fides 16/5/2006 - Righe 14; Parole 218)


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