AFRICA/BURUNDI - Il Sinodo diocesano è l’impegno pastorale prioritario quest’anno: per l’Arcivescovo di Gitega nessuno è dispensato dal lavorare “affinché la Chiesa annunci risolutamente il Vangelo della vita e della pace”

martedì, 16 maggio 2006

Gitega (Agenzia Fides) - Un forte impegno per il Sinodo diocesano da parte di ogni persona è stato richiesto dall’Arcivescovo di Gitega, Sua Ecc. Mons. Simon Ntanwana, come impegno prioritario per il corrente anno pastorale. “L’anno 2006 dovrà essere caratterizzato da una forte sensibilizzazione al Sinodo diocesano parallelamente alle nostre occupazioni abituali - scrive Mons. Ntanwana nell’editoriale della rivista dell’Arcidiocesi “Entre-Nous” -. Questo impegno dovrà riguardare ogni persona, nessuno è dispensato. Dobbiamo lavorare come una famiglia, ognuno nel suo ambiente di vita, sul posto di lavoro, nel suo apostolato, in famiglia. Siamo tutti “chargés d’affaires” del Sinodo. Vi chiedo con insistenza che questo progetto volto al perdono e alla riconciliazione, abiti nel cuore, nell’anima, nell’intelligenza e nella volontà di ognuno, affinché la Chiesa annunci risolutamente il Vangelo della vita e della pace”.
“L’anno 2006 ci conduce a Cristo che è la vera fonte della riconciliazione - scrive ancora l’Arcivescovo -. Questo tema, che deriva dagli orientamenti generali del Sinodo, deve essere approfondito nelle catechesi, nelle omelie, negli incontri e nei ritiri. Grazie a una comunicazione capillare potremo suscitare numerosi protagonisti del Sinodo diocesano”. Vengono quindi fornite alcune informazioni sul Sinodo diocesano, che si prevede durerà 3 anni e sarà per l’Arcidiocesi una priorità pastorale. Dopo aver consultato il Consiglio presbiterale, l’Arcivescovo Ntamwana ha convocato il Sinodo diocesano, quindi ha incontrato i parroci, tutto il presbiterio, i Superiori generali ed i Superiori locali delle comunità religiose presenti a Gitega. A livello di laici, l’Arcivescovo ha incontrato le autorità amministrative e militari delle due province di Karusi e Mwaro. Quindi ha nominato la Commissione preparatoria del Sinodo, che lavorerà in sottocommissioni, che è formata da dodici sacerdoti, tre religiosi, quattro religiose e undici laici. I suoi ambiti di lavoro sono: il regolamento del Sinodo, le finanze, la stampa, la sensibilizzazione, il segretariato e la catechesi. Al termine del suo lavoro, che durerà un anno, la Commissione passerà il testimone ai membri del Sinodo. Per facilitare la sensibilizzazione e la partecipazione al Sinodo, è stato stampato e diffuso un fascicolo che riporta le informazioni relative alla natura ed allo scopo del Sinodo diocesano. (R.F.) (Agenzia Fides 15/5/2006 - righe 26, parole 355)


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