EUROPA/ITALIA - L’iniziazione cristiana come processo per divenire cristiani: le conclusioni del decimo Incontro dei Vescovi con i Direttori Nazionali per la catechesi in Europa

martedì, 16 maggio 2006

Roma (Agenzia Fides) - La necessità di cammini differenziati che riflettano fedelmente e corrispondano alle molte situazioni degli individui, il ruolo decisivo della famiglia ed il grande aiuto dei movimenti ecclesiali dove esiste una vera unità con il Vescovo del posto, l’essenzialità del mandato del Vescovo per coloro che accompagnano i catecumeni: sono alcune delle riflessioni conclusive offerte da Sua Ecc. Mons. Cesare Nosiglia, Vescovo delegato per la catechesi, scuola e università del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) al termine del decimo Incontro dei Vescovi con i Direttori nazionali per la catechesi in Europa, tenutosi a Roma dall’8 all’11 Maggio 2006.
Nel comunicato conclusivo dell’incontro, cui hanno partecipato oltre 60 persone in rappresentanza delle Conferenze Episcopali d’Europa e della Conferenza Episcopale del Kazakistan, si mettono in evidenza alcuni dei molti spunti emersi soprattutto negli incontri di gruppo. È stato sottolineato da molti il carattere di una comunità che dia il benvenuto a coloro che vogliono diventare cattolici e la grande varietà di situazioni. È risultata chiara l’utilità degli uffici catechistici diocesani e nazionali, per offrire sostegno a diocesi, parrocchie e altre comunità. Si è visto poi come la creatività sia all’ordine del giorno nel costruire “spazi di benvenuto e di evangelizzazione”. L’importanza di mantenere i contatti con i nuovi membri della Chiesa è stata evidenziata da partecipanti di tutta l’Europa, alla luce del preoccupante tasso di defezione che segue il catecumenato. Si è avvertita la necessità di ulteriori approfondimenti in questo ambito.
I sacerdoti devono accettare il fatto che hanno bisogno di aiuto nello sviluppare stili pastorali adeguati e strumenti per il lavoro con i catecumeni. Il servizio e l’ascolto sono ovunque le parole chiave, e riguardano tutti coloro che sono coinvolti nel processo. Molti di coloro che si avvicinano alla Chiesa sono persone alla ricerca dello spirituale, e provengono dalle file dei nuovi poveri: prigionieri, naviganti, studenti, militari, immigrati ed appartenenti ai gruppi di minoranze etniche più consolidati. Il sostegno delle Conferenze Episcopali a programmi efficaci è di rilevanza essenziale: è vitale una solida formazione dei catechisti, e non soltanto la buona volontà. Alla fine del dibattito si respirava un grande senso di apertura a di speranza, e la sensazione che “qualcosa sta cambiando profondamente nel modo in cui le persone diventano cristiani nel nostro tempo”. Di particolare rilevanza la relazione presentata all’incontro dal gruppo di lingua russa, che ha messo in evidenza gli aspetti peculiari della propria situazione. (S.L.) (Agenzia Fides 16/5/2006, righe 30, parole 408)


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