EUROPA/SPAGNA - 22º Congresso dei Medici Cattolici: “Laddove la medicina non è commercio, è la Chiesa che si occupa di malati e bisognosi”. Per la prima volta una esposizione di medicina missionaria

venerdì, 12 maggio 2006

Barcellona (Agenzia Fides) - È iniziato ieri, 11 maggio, il 22º Congresso dei Medici Cattolici organizzato dalla Federazione Internazionale delle Associazioni Mediche (FIAMC) che conta più di 50.000 soci in tutto il mondo. Il titolo del Congresso è “Medici cattolici, globalizzazione e povertà” e ha ricevuto l’approvazione di 900 tra Vescovi e Cardinali. Durante il Congresso si realizzeranno sette gruppi di lavoro paralleli su distinti aspetti dell'esercizio della medicina e sul ruolo del medico cattolico nella società dei nostri giorni. Verranno trattati temi importanti: l'accesso alla sanità; i diritti dei più poveri, una questione di giustizia; l'istruzione a distanza in medicina; opportunità e rischi; gli organismi intenzionali ed il loro atteggiamento davanti ai paesi poveri; i medici cattolici ed i professionisti di altre tradizioni religiose; il rispetto per la vita e per la dignità dell'uomo; il medico al servizio della pace. Il Congresso prevede, oltre a cinque sessioni ufficiali, 6 simposi e laboratori di lavoro e 50 esposizioni, cui si aggiungono altre attività.
Secondo il Dr. José María Simón, Presidente del Comitato Organizzatore, con questo Congresso “si cerca di contribuire a risolvere alcuni problemi della salute fisica e spirituale del mondo. Inoltre si vuole che la gente sappia che la Chiesa lavora molto per il terzo mondo e che è capace di organizzare un grande evento, offrendo il meglio. Bisogna dire forte e senza incertezze che la Chiesa è la principale fornitrice di salute psicosociale e spirituale del pianeta. Laddove la medicina non è commercio, è la Chiesa che si occupa di malati e bisognosi”. Inoltre, continua il Dr. José María “la cosa più importante è constatare che non sono necessarie grandi organizzazioni per cercare di sistemare le cose. A volte un gruppo di persone può contribuire a risolvere i problemi".
Rispetto al contributo del Congresso per sradicare la povertà, “da una parte si esporranno iniziative e possibilità del nostro mondo globalizzato, come l'istruzione a distanza ed i microcrediti in sanità. Dibatteremo anche sul diritto dei poveri ad accedere alla sanità, sul ruolo degli organismi internazionali e si proporranno misure concrete. Il ruolo del medico al servizio della pace, la medicina missionaria… saranno altri temi affrontati” conclude il Dr. José María Simón.
Durante il Congresso per la prima volta si realizzerà una grande esposizione di medicina missionaria e delle iniziative per lo sviluppo che la Chiesa porta a termine, specialmente nell'ambito sanitario. Infine il Congresso vuole promuovere un'iniziativa concreta di sviluppo sanitario in una delle zone più svantaggiate del pianeta, nel nord del Kenya. La FIAMC è costituita da 60 associazioni nazionali di medici cattolici di tutto il mondo. È divisa in 6 regioni: Africa, Asia, Australia e Nuova Zelanda, Europa, America del Nord ed America latina, e ha come missione la salvaguardia, la difesa e la promozione della vita umana nelle diverse culture, e favorire il miglioramento professionale, umano e spirituale dei soci. (RG) (Agenzia Fides 12/5/2006; righe 13, parole 178)


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