ASIA/INDIA - L’arte, la musica, il cinema a servizio dell’evangelizzazione o della menzogna? Esperienze nella Chiesa indiana

mercoledì, 10 maggio 2006

New Delhi (Agenzia Fides) - L’arte, la musica, il cinema, le attività espressive possono essere strumenti a servizio della Buona Novella o “armi” di propaganda con cu attaccare la Chiesa cattolica. Ne sono dimostrazione due recenti episodi che hanno attraversato la comunità cattolica indiana.
Un nuovo video musicale dedicato alla vita di Gesù, in lingua Bengali, è stato diffuso ieri a Calcutta, nello stato del Bengala Occidentale, in occasione del 145 anniversario della nascita di Rabrindranath Tagore. “Consideriamo questo video un piccolo contributo e omaggio all’immenso patrimonio culturale del Bengala”, ha detto p. Robin Gomes, autore del video, patrocinato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Calcutta. Secondo la Chiesa locale, il video è “il mezzo ideale per presentare la vita e il messaggio di Cristo ai 175 milioni di persone di lingua bengali, che vivono fra India e Bangladesh”. Il video ha visto la partecipazione di attori e musicisti locali, anche non cristiani, che hanno messo a disposizione il loro talento per realizzare l’opera, che verrà diffusa a partire da parrocchie, scuole e associazioni cattoliche e non.
In India Occidentale, invece, il Cardinale Ivan Dias, Arcivescovo di Bombay, ha espresso in una lettera aperta il suo disappunto per quei film, prodotti cinematografici e televisivi offensivi della fede cristiana, carichi di menzogne, “che offendono e mettono in ridicolo i fedeli che servono il Signore e l’umanità”. Pur senza citare in particolare alcun titolo, il discorso del Cardinal Dias, notano gli osservatori, giunge tempestivamente mentre sta per essere diffuso anche fra il pubblico indiano il film tratto dal romanzo “Il codice da Vinci” di Dan Brown. Inoltre in questa fase della vita politica e sociale indiana crescono gli attacchi che dalla stampa, dall’etere e dalle televisioni colpiscono le attività delle comunità cristiane, accusate dalle fazioni integraliste indù di fare opera di proselitismo, mascherato da servizio sociale. (Agenzia Fides 10/5/2006 righe 25 parole 252)


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