EUROPA - Nell'Unione Europea si rompe un matrimonio ogni 33 secondi, coinvolti milioni di bambini, l'Europa è un continente vecchio: le preoccupazioni della relazione sulla "Evoluzione della Famiglia in Europa 2006" dell'IPF che verrà presentata domani al Parlamento Europeo

lunedì, 8 maggio 2006

Bruxelles (Agenzia Fides) - L'Europa è un continente vecchio, dove gli anziani superano i giovani, inoltre nell'Unione Europea si rompe un matrimonio ogni 33 secondi: sono alcuni campanelli di allarme lanciati dalla Rete Europea dell'Istituto di Politica Familiare (IPF), attraverso la sua relazione sulla "Evoluzione della Famiglia in Europa 2006" che sarà presentata domani, 9 maggio, al Parlamento Europeo, nella giornata che coincide con la celebrazione della Giornata dell'Europa. La relazione è stata realizzata da una squadra multidisciplinare di esperti in diverse aree: psicologi, demografi, esperti nella conciliazione della vita lavorativa e familiare etc... coordinati dal'IPF. Costituisce quindi uno degli studi più completi ed attuali che si sia realizzato fino ad ora sulla famiglia in Europa negli ultimi 25 anni (1980-2005). Alla presentazione staranno presente Lola Velarde, Presidente della Rete Europea dell'IPF, ed Eduardo Hertfelder Aldecoa, Presidente della Federazione Internazionale dell'IPF.
La relazione si articola in tre parti. La prima analizza la situazione della famiglia in Europa e la sua evoluzione negli ultimi 25 anni nei diversi aspetti: demografici, natalità, vita matrimoniale. Nella seconda si guarda all'evoluzione delle diverse politiche che la Commissione Europea ha applicato in questo tempo e a quelle dei diversi paesi dell'Unione Europea. Come conseguenza di questo analisi, la terza parte propone una serie di misure che l'Istituto di Politica Familiare considera indispensabili per la realizzazione di una vera politica integrale della famiglia e per l'incremento di politiche pubbliche nella prospettiva della famiglia.
Secondo alcune anticipazioni della relazione, la rottura dei matrimoni ha raggiunto cifre allarmanti in Europa: nell'anno 2004 si sono verificate quasi un milione di queste situazioni nell'Unione Europea; in soli 15 anni (1990 - 2004) si sono rotti più di 10 milioni di matrimoni che hanno coinvolto oltre 16 milioni di bambini. Il Portogallo, con un incremento dell’89%, è la nazione dove è maggiormente cresciuta la rottura dei matrimoni negli ultimi 10 anni, seguita da Italia (62%) e Spagna (59%). Secondo i dati, l'Europa è un continente vecchio: negli ultimi 25 anni la popolazione giovanile europea (minori di 14 anni) è scesa del 21,6%, e ciò significa che si sono persi 20 milioni di giovani in questo periodo, dal momento che essi rappresentano attualmente soltanto il 16,4% della popolazione totale europea. Spagna, Portogallo ed Italia sono i paesi in cui i giovani minori di 14 anni sono diminuiti e la popolazione maggiore di 65 anni è cresciuta di più. Invece Irlanda e Cipro sono i paesi dell'UE con maggiore popolazione giovanile, superiore al 20%, al di sopra della media europea.
Questi dati non fanno altro che dimostrare, come afferma Eduardo Hertfelder, che l’Europa “si è dimenticata della famiglia e si sono messe in moto politiche aberranti contro la famiglia”. Per ciò, insieme alla relazione, l'IPF presenta anche una serie di proposte, tra cui: spingere lo sviluppo di politiche pubbliche nella prospettiva della famiglia in Europa ed impiantare una vera ed efficace politica integrale della famiglia a carattere universale; trasformare la famiglia in una priorità politica; garantire a tutte le famiglie uguaglianza di opportunità ed evitare discriminazioni per numero di figli, livello di redditi...; sollecitare i paesi membri dell'UE a creare un Ministero della Famiglia per sviluppare la protezione e la promozione dalla famiglia in Europa; sviluppare campagne di sensibilizzazione sociale per rivalutare l'infanzia e la maternità... (RG) (Agenzia Fides 8/5/2006; righe 40, parole 550)


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