AFRICA/SUDAN - Partito il primo convoglio con 160 rifugiati sudanesi rimpatriati dai campi di accoglienza ugandesi

giovedì, 4 maggio 2006

Khartoum (Agenzia Fides)-È partito dal distretto settentrionale di Moyo in Uganda per Kadjo Keji - in Sudan meridionale, circa 30 chilometri a nord del confine - il primo convoglio di rimpatrio di rifugiati sudanesi dall'Uganda, con a bordo 160 rifugiati. A partire da ora e fino all'inizio della stagione delle piogge, a giugno, quando le strade diventeranno impraticabili - l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) prevede di assistere 160 rifugiati ogni giorno nel far ritorno nelle proprie aree di origine.
Finora, 27mila dei circa 174mila rifugiati sudanesi in Uganda si sono registrati per il rimpatrio. In preparazione del ritorno, alcuni rappresentanti delle comunità sudanesi e autorità locali delle aree di rimpatrio sono giunti in Uganda a metà aprile per una visita informativa ("come-and-inform visit") in cui hanno potuto comunicare ai rappresentanti dei rifugiati cosa dovevano aspettarsi al loro ritorno.
La scorsa settimana, l'UNHCR ha inviato 13 leader dei rifugiati per una visita esplorativa ("go-and-see visit) di due giorni in Sudan meridionale, dove hanno potuto verificare di persona le condizioni di salute, di istruzione e di disponibilità idrica nell'area. Dopo aver parlato anche con la popolazione locale nell'area di Kajo Keji, i leader dei rifugiati hanno fatto ritorno agli insediamenti di Moyo per riferire ai rifugiati le loro impressioni, in modo che questi potessero prendere una decisione informata circa il proprio ritorno.
I rifugiati sudanesi nei paesi vicini sono ancora 350mila, mentre sono circa 4 milioni gli sfollati all'interno dello stesso Sudan. Dopo che l'UNHCR ha dato avvio ai rimpatri volontari nel dicembre 2005, circa 3mila rifugiati sono rientrati dai paesi confinanti al Sudan meridionale. L'Agenzia accoglie inoltre con soddisfazione l'annuncio, pronunciato ieri dal governo statunitense, di contribuire agli Appelli Supplementari dell'UNHCR per il 2006 per il ritorno e la reintegrazione dei rifugiati sudanesi in Sudan meridionale e per la protezione e l'assistenza ai rifugiati e agli sfollati interni in Darfur.
Il governo statunitense destinerà 12 milioni di dollari al rimpatrio in Sudan e 5,56 milioni di dollari all'attività dell'UNHCR in Darfur. L'UNHCR esprime gratitudine anche per il contributo di 100mila dollari fornito la scorsa settimana dall'Unione Africana a sostegno del processo di rimpatrio in Sudan meridionale gestito dall'UNHCR. Questa somma sarà destinata all'istruzione, in particolare delle ragazze rimpatriate. (L.M.) (Agenzia Fides 4/5/2006 righe 34 parole 492)


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