AFRICA/KENYA - La famiglia agostiniana in Kenya: una realtà giovane e in continua crescita

martedì, 4 aprile 2006

Nairobi (Agenzia Fides)- 11 studenti nel 1997, 20 nel 2000, 30 nel 2005. È la progressione delle vocazioni agostiniane in Kenya, dove gli Agostiniani sono presenti da appena una decina di anni. Nel 1995 infatti l’allora Vice Provincia della Nigeria decise di accettare la richiesta del Padre Generale del tempo, Miguel A. Orcatis, di impiantare l’Ordine in Kenya.
Diverse Province aderirono all’iniziativa offrendo generosi contributi: oltre alla Vice Provincia della Nigeria, la Provincia d’Irlanda, quella di Colombia, del Canada, d’Inghilterra, e la Vice Provincia d’Argentina. Grazie a questi apporti la presenza agostiniana è stata costantemente in crescita, al punto che con l’arrivo di studenti congolesi, a partire dal 1999, gli agostiniani del Kenya hanno dato vita al Vicariato del Congo.
L’aumento delle vocazioni deriva da una precisa opera di informazione e di educazione, basata su seminari ed incontri per avere contatti continui con i giovani keniani. Gli stessi studenti presso i centri di formazione agostiniani sono molto intraprendenti nel presentare i futuri candidati.
Il programma della formazione iniziale è stato rivisto, spostando l’enfasi sull’aspetto agostiniano della formazione di oggi. Durante i periodi di vacanza, nel corso sono previste opportunità di esperienze per gli studenti keniani e congolesi. Questi ultimi infatti apprendono l’inglese e il kiswahili, mentre i keniani studiano il francese.
“Il messaggio più importante della presenza agostiniana in Kenya è che il carisma agostiniano ha ancora la sua forza di attrazione nei giovani, rappresentando un forte antidoto alla corruzione e all’indifferenza che sono molto presenti nel mondo d’oggi” scrive p. Denis Mason, sulla rivista della Curia Generalizia Agostiniana, OSA INTerativo.
I giovani keniani sono attratti dal carisma agostiniano che offre un forte antidoto al fanatismo, alla corruzione e all’indifferenza. Il fatto che nigeriani, congolesi e keniani collaborino insieme è un messaggio chiaro e forte di unità di cuori nelle nostre comunità, seguendo il meraviglioso esempio di Sant’Agostino” conclude p. Mason. (L.M.) (Agenzia Fides 4/4/2006 righe 32 parole 385)


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