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Sul fondamento di un’attenta riflessione teologica, il libro presenta le correlazioni tra sofferenza e vita cristiana, tra protagonismo del malato e necessità assistenziali. La comunità cristiana, soggetto primario dell’azione pastorale, è chiamata ad accogliere ed esprimere l’annuncio evangelico di un’esperienza che la debolezza della malattia non può comunque ridurre a passività. Nella presentazione al libro, l’Arcivescovo di Milano Card. Dionigi Tettamanzi, sottolinea la «testimonianza vissuta sul campo» che ha permesso all’autore di formulare, in una sintesi esistenziale e teologicamente fondata, alcune irrinunciabili idee guida per quanti operano nel mondo della pastorale sanitaria. Tra queste, nella prospettiva dell’intera comunità cristiana chiamata ad essere soggetto di pastorale, prende rilievo la sottolineatura di un compito spesso disatteso. L’ammalato protagonista attivo e responsabile dell’opera di evangelizzazione e di salvezza è forse l’acquisizione magisteriale più disattesa dagli approcci pastorali ordinari. Il saggio offre uno studio completo ed esaustivo su quanto fatto e su quanto, nella costante vitalità della Chiesa, rimane ancora un traguardo da raggiungere. (S.L.) (Agenzia Fides 3/9/2003 - Righe 13; Parole 165)
