AFRICA - La scomparsa di p. Michael Traber, missionario svizzero impegnato nelle comunicazioni sociali e nella lotta per i diritti umani

mercoledì, 29 marzo 2006

Immensee (Agenzia Fides)- È morto p. Michael Traber, della Mission Bethléem Immensee (SMB), un istituto missionario con sede ad Immensee (Svizzera). Il missionario che aveva 77 anni era molto noto in Africa per il suo impegno nel campo delle comunicazioni sociali e della difesa dei diritti umani.
Nato a Zurigo nel 1929, ha compiuto studi di filosofia e teologia a Lucerna e in comunicazioni sociali presso l’Università gesuita di Fordham, a New York. Ordinato nel 1956, dopo aver lavorato in Asia, si stabilisce nell’allora Rhodesia (l’attuale Zimbabwe), dove vigeva il regime dell’apartheid. P. Traber si fece subito notare per la sua lotta pacifica contro la discriminazione razziale. Nel 1974, il governo razzista di Ian Smith lo espulse dal Paese con l’accusa di esercitare “attività sovversive”. In Rhodesia, P. Traber dirigeva la casa editrice cristiana “ Mambo Press” e il quotidiano cattolico “Moto”.
Dopo l’espulsione, P. Traber ha insegnato giornalismo a Kitwe in Zambia e ha realizzato reportage da diversi Paesi africani: Etiopia, Ghana, Malawi, Tanzania, Uganda e Zambia. In seguito ha lavorato per l’Associazione Mondiale per la Comunicazione Cristiana (WACC) e ha insegnato scienze della comunicazioni all’United Theological College (UTC), a Bangalore, in India, ed etica presso l’Università Gregoriana di Roma. (L.M.) (Agenzia Fides 29/3/2006 righe 23 parole 222)


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