ASIA/COREA DEL SUD - Un nuovo “Centro per la Riconciliazione del popolo coreano”: l’8 aprile posa della prima pietra

lunedì, 27 marzo 2006

Seul (Agenzia Fides) - Il popolo coreano ha bisogno di pace, riconciliazione e unità. Questi valori vanno promossi e coltivati nella prassi quotidiana, nelle relazioni bilaterali fra Nord e Sud Corea, negli incontri fra le famiglie divise, nella preghiera. Tutte le componenti sociali e religiose della Corea devono tendere a questo obiettivo. Con queste motivazioni la Chiesa in Corea del Sud ha deciso di istituire un “Centro per la Riconciliazione del popolo coreano”: l’edificio sarà un centro culturale e spirituale che “sarà simbolo di conversione e di perdono”, afferma la comunità cattolica.
La costruzione e la gestione del Centro, che sorgerà nella città di Paju-si, provincia di Gyeonggi-do, a Sud di Seul, sarà curata dalla Commissione per la Riconciliazione del Popolo coreano, in seno alla Conferenza Episcopale, guidata da Mons. Thomas Choi Chang-hwa. La comunità cattolica parteciperà numerosa a una Solenne Celebrazione Eucaristica per la posa della prima pietra dell’edificio, che si terrà l’8 aprile prossimo e sarà presieduta dal neo Cardinale Nicholas Cheong, Arcivescovo di Seul: si prevede l’arrivo di fedeli provenienti da tutte le diocesi coreane, che pregheranno per l’unità e la comunione dei coreani, in Nord e Sud Corea.
Da oltre due anni la Chiesa coreana ha mostrato l’intenzione di costruire un Centro che operasse in questa direzione, idea già contenuta nell’esortazione post sinodale di Mons Cheong, dal titolo “Con speranza verso Dio”. Mons. Choi ha chiesto a tutti i coreani di contribuire alla costruzione e di partecipare alle future attività del Centro, esortando in particolare i fedeli cristiani a “vivere il pentimento, il perdono e la misericordia”, specialmente in questo periodo di Quaresima, tenendo sempre a mente la necessità di riconciliazione e unità di tutto il popolo coreano. (Agenzia Fides 27/3/2006 righe 24 parole 241)


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