AMERICA - Il 25 marzo, in molti paesi dell’America Latina si celebra la Giornata del Bambino che sta per nascere

sabato, 25 marzo 2006

Roma (Agenzia Fides) - La celebrazione della Giornata Mondiale del bambino che sta per nascere si va diffondendo ogni anno sempre più in diversi paesi del mondo, in particolare dell’America latina.
Il primo a decretare una celebrazione di questo tipo è stato El Salvador. Grazie all’impegno del movimento in difesa della vita, nel 1993 l’Assemblea Legislativa proclamò la “Giornata del Diritto di Nascere”.
In Argentina, invece, il Presidente Menem la istituì il 7 dicembre 1998. La prima celebrazione ufficiale si tenne il 25 marzo 1999 a Buenos Aires e raggruppò i rappresentanti della Chiesa Cattolica, invitati speciali, delle chiese ortodosse e cristiane, ebrei e musulmani. Pochi giorni dopo la celebrazione Papa Giovanni Paolo II esortò tutti affinchè la celebrazione di questa Giornata “diventasse una opzione positiva a favore della vita e dello sviluppo di una cultura orientata in questo senso, che assicuri la promozione della dignità umana in tutte le situazioni”.
In Guatemala la Giornata venne resa ufficiale il 20 maggio 1999 con l’intento di “promuovere una cultura di vita e di difesa della vita dal momento del suo concepimento”.
Il Presidente della Repubblica del Nicaragua, il 25 gennaio 2000 emanò un decreto nel quale dichiarava che il 25 marzo di ogni anno venisse celebrata la Giornata Mondiale del Bambino che sta per nascere. Questo decreto riconosce che “il diritto alla vita costituisce il primo dei diritti umani e per tanto, merita la totale attenzione da parte dello Stato, delle sue istituzioni e di tutta la società nicaraguese”.
Agli inizi del 2001, nella Repubblica Dominicana, venne accettata la legge che istituisce la celebrazione di questa Giornata, considerando “appropriato e necessario dedicare un giorno al Bambino che sta per nascere, al fine di far riflettere sul ruolo importante che la donna incinta ha sul destino dell’umanità, e il valore della vita umana che porta nel suo grembo”.
In Paraguay la legge che dichiara la Giornata per il Bambino non nato è passata il 14 aprile 2003; in Uruguay ogni 25 marzo, i cittadini, principalmente cattolici, si impegnano in marce pacifiste di protesta contro le cliniche di aborti clandestini, distribuiscono volantini in difesa dei diritti dei non nati ed informano le donne sui gravi danni psicologici e fisici che un aborto può causare. La Chiesa cattolica in Messico ha celebrato quest’anno per il terzo anno consecutivo la “Giornata della Vida concepita nel seno materno”, istituita dalla Conferenza Episcopale. L’arcidiocesi di La Habana, Cuba, celebra la Giornata con un Rosario vivente, la consegna di premi del concorso di disegno infantile per la Vita e la celebrazione eucaristica. Durante la messa per la festa dell’Annunciazione a Malacañang, Filippine, il Presidente Arroyo, ha dichiarato ufficialmente il 25 marzo “Giornata del Bambino non nato”. Il Perù è, in questo momento, l’ultimo paese nel quale è stata fissata per legge la festa della vita, nel mese di gennaio del 2002. (AP) (25/3/2006 Agenzia Fides ; Righe:39; Parole:491)


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