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Abidjan (Agenzia Fides)- Sono state prolungate di altri 2 giorni le operazioni di censimento della popolazione nigeriana. Lo ha annunciato il Presidente Olusegun Obasanjo, secondo il quale è stata la Commissione Nazionale per la Popolazione (NPC) a chiedere di protrarre le operazioni per “permettere ai suoi funzionari di recarsi nelle zone rurali che non sono mai state contate” nei procedenti censimenti.
Il censimento, che era iniziato martedì scorso, 21 marzo, doveva concludersi oggi, sabato 25 marzo. Alla popolazione è stato chiesto di rimanere in casa per potere essere raggiunta dai responsabili della rilevazione statistica.
Il censimento è stato però accompagnato quasi ovunque da resistenze e tensioni tra il governo centrale e comunità locali che lottano per dimostrare la loro superiorità numerica, dal momento che la popolazione è il parametro usato per distribuire le risorse petrolifere e per decidere la rappresentanza proporzionale politica.
Il Presidente Olusegun Obasanjo ha tentato di placare le violenze sottolineando che “lo svolgimento del censimento nazionale non è una questione politica e non può essere un pretesto per una lotta di supremazia”.
I Vescovi nigeriani al termine della loro Assemblea Plenaria (vedi Fides 15 marzo 2006) avevano rivolto un appello a tutti i nigeriani a prendere parte al censimento. (L.M.) (Agenzia Fides 25/3/2006 righe 24 parole 243)
