AFRICA/MALAWI - Una “Giornata Mondiale della Donna” amara in Malawi: troppe violenze familiari

venerdì, 10 marzo 2006

Lilongwe (Agenzia Fides)- “Abbiamo voluto celebrare la giornata della donna con un giorno di ritardo perché l’8 Marzo 2006 la diocesi di Mangochi ricordava un anno dalla morte del nostro Vescovo Mons. Luciano Nervi (vedi Fides 6 maggio 2005)” dice p. Giorgio Gamba, missionario monfortano che opera in Malawi. In tutte le chiese la preghiera è stata la speranza e la forza di un popolo che continua a credere nonostante le prove così grandi e difficili che si trova a vivere. La fame, la povertà, la povertà di non avere un vescovo e di averlo visto portar via quando era veramente necessaria la sua presenza.” dice il missionario.
“La Giornata mondiale della donna è stata amara in un Malawi che sta vivendo come mai nel suo passato una recrudescenza di violenza contro le donne del tutto impensabile. Ed è spesso violenza all'interno della famiglia” dice p. Gamba. “Le cause sono tante: la povertà e la frustrazione dell'uomo che si crede libero, ma porta con sé una schiavitù ancora più grande; un patriarcato, una cultura che spesso lo lascia solo, incapace di assorbire i cambiamenti che stanno succedendo. Sono centinaia i casi di violenza che hanno obbligato il Paese a chiedersi cosa sta succedendo” continua il missionario.
La copertina dell'ultimo numero della rivista “The Lamp” ha cercato di raccontare la violenza di chi è arrivato fino a tagliare fisicamente le mani della moglie e chi ha fatto peggio...Il titolo dell'articolo di fondo “Amare uomini violenti” ha riassunto i giorni violenti che viviamo. L'uomo impoverito, l'uomo che vede il suo ruolo spiazzato, davanti a una donna sempre più cosciente di se stessa. Scritto da una donna, l'articolo dice che dobbiamo dare un’educazione diversa ai nostri figli, una libertà diversa. E questo se pure è la strada giusta, è un cammino lunghissimo che domanda tanto coraggio...e di questo le donne africane sono veramente esperte. Così alla Messa della mattina la comunità ha voluto premiare le donne e le ragazze e chiedere loro che non si arrendano, trovino il coraggio di continuare ad essere quella sorgente di ispirazione che da sempre la donna è stata per l’Africa. (L.M.) (Agenzia Fides 10/3/2006 righe 29 parole 380)


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