ASIA/FILIPPINE - Nuova edizione interconfessionale della Bibbia in tagalog per portare la Parola di Dio a indigeni e tribali

martedì, 7 marzo 2006

Manila (Agenzia Fides) - E’ stata presentata con soddisfazione dalla comunità cristiana nelle Filippine la nuova edizione interconfessionale della Sacra Bibbia in tagalog, la lingua delle Filippine che, insieme con l’inglese, costituisce oggi la lingua ufficiale della pubblica amministrazione. Il tagalog è costituito da una base idiomatica degli indigeni dell’isola di Luzon, con contaminazioni e apporti di spagnolo e inglese, eredità della colonizzazione.
L’opera è stata presentata di recente dalla Società Biblica delle Filippine e sarà distribuita soprattutto alle piccole Comunità Ecclesiali di Base sparse in territorio filippino, specialmente nelle aree più remote, dove spesso i sacerdoti possono arrivare solo periodicamente. La Società Biblica ha spiegato che l’obiettivo della nuova Bibbia è quello di rendere accessibile la Parola di Dio a un maggior numero di persone, anche poco alfabetizzate. Inoltre, grazie alla sovvenzione della Società, la Bibbia sarà anche venduta a un prezzo realmente basso, circa 150 pesos filippini (3,4 euro).
L’edizione realizzata, inoltre, è arricchita da un glossario che spiega i termini biblici principali, da una tavola cronologica e da cartine geografiche. Le prime 50mila copie stampate si prevede andranno subito esaurite, soprattutto date le richieste giunte da sacerdoti e missionari che operano nelle isole più grandi come Mindanao e Luzon.
L’opera ha seguito un criterio fondamentale: elaborare una traduzione più aderente alla lingua corrente, nel rispetto della fedeltà al testo originale, al fine di avvicinare la Parola di Dio alla gente del terzo millennio. La Chiesa filippina invita i fedeli a leggere, meditare e pregare con la Bibbia ogni giorno. La Parola di Dio, affermano i Vescovi, deve essere “un punto di riferimento essenziale per i fedeli”. (Agenzia Fides 7/3/2006 righe 24 parole 242)


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