ASIA/CAMBOGIA - Nuova Scuola professionale e nuovo Centro di accoglienza per malati di Aids dedicato alla memoria di Papa Giovanni Paolo II

mercoledì, 1 marzo 2006

Phnom Penh (Agenzia Fides) - Il servizio sociale offerto dalla comunità cattolica in Cambogia, che quest’anno compie 450 di fondazione, si arricchisce di nuovi contributi e nuove strutture: una Scuola professionale a Chomkartieng e un Centro di accoglienza per malati di Aids a Kep, dedicato alla memoria di Papa Giovanni Paolo II, entrambi inaugurati di recente dal Nunzio Apostolico, S.E. Mons. Salvatore Pennacchio.
Il 26 febbraio, accompagnato dal Vicario Apostolico di Phnom Penh, S.E. Mons. Emile Destombes, Mons. Salvatore Pennacchio, è stato accolto a Chomkartieng dal parroco P. Olivier Schmitthaeusler, dell’istituto “Missioni Estere di Parigi” (MEP) assieme alla comunità parrocchiale. Il Nunzio ha celebrato una Solenne Eucarestia davanti a un’assemblea di circa 600 persone. Nel pomeriggio, alla presenza di alte autorità civili e religiose, si è svolta la cerimonia ufficiale dell’inaugurazione della nuova struttura di formazione, chiamata “Liceo S. Francesco”, che accoglierà oltre cento studenti della Scuola professionale triennale, con speciali corsi per agricoltura, segretariato d’azienda e coltivazione della seta. Le autorità statali hanno avuto parole di stima verso l’opera della Chiesa cattolica, verso il Santo Padre e la Santa Sede.
Il giorno successivo, lunedì 27 febbraio, Mons. Pennacchio ha raggiunto il “Centro per la Vita - Giovanni Paolo II” a Kep, una ventina di chilometri da Kampot, dove da due anni P. Olivier ha preso in affidamento un gruppo di malati di Ais e sieropositivi. Il Centro si estende su una vasta superficie di terreno dove sono state costruite una decina di abitazioni per famiglie con ammalati sieropositivi, che hanno la possibilità di seguire cure mediche. I bambini frequentano la scuola vicina e ciascuna famiglia ha a disposizione un appezzamento di terreno per la coltivazione di legumi e frutta. Inoltre il Centro ha iniziato anche la coltivazione della seta e la fabbricazione di prodotti in seta come forma di autofinanziamento.
Nel corso della cerimonia d’inaugurazione, il responsabile del Centro, un sieropositivo che ha ripreso vita grazie all’assistenza sanitaria, ha ringraziato la Chiesa cattolica, esprimendo la gioia e la gratitudine di tutta la comunità del Centro. Il Nunzio ha rinnovato la collaborazione della Chiesa con le autorità civili del luogo, per alleviare le sofferenze dei malati, rievocando la figura di Papa Giovanni Paolo II, sofferente con i sofferenti fino all’ultimo istante della sua vita. Nel Centro è stata poi scoperta una grande statua raffigurante il defunto Pontefice, accompagnato dall’applauso dei presenti alla manifestazione. (Agenzia Fides 1/3/2006 righe 27 parole 283)


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