AFRICA/UGANDA - “Un’analisi più approfondita del voto dimostra che c’è stato un rinnovamento sia pure ancora parziale della classe dirigente”: 80 parlamentari non sono stati rieletti

lunedì, 27 febbraio 2006

Kampala (Agenzia Fides)- “La vittoria del Presidente Museveni non è stata una sorpresa, ma un’analisi più approfondita dei risultati delle elezioni per il Parlamento riserva invece alcune novità. Infatti, ben 80 parlamentari uscenti non sono stati riconfermati. Si può quindi affermare che vi è stato un rinnovamento, sia pure ancora parziale della classe dirigente” dice una fonte della Chiesa locale da Kampala, capitale dell’Uganda, dove il Presidente Yoweri Museveni ha ottenuto un terzo mandato, avendo vinto con oltre il 60% dei voti le elezioni del 23 febbraio (vedi Fides 23 febbraio 2006). Gli elettori erano chiamati ad eleggere il Capo dello Stato e i 284 componenti dell’Assemblea Parlamentare.
“Anche il fatto che Museveni nelle precedenti elezioni aveva ottenuto circa il 70% dei voti e quest’anno il 60% è in fondo un timido segnale di cambiamento” continuano le fonti.
Il principale sfidante del Presidente, Kizza Besigye, ha annunciato di non essere disponibile a riconoscere i risultati delle urne perche' “illegali” e frutto di brogli. Poco prima della conferenza stampa di Besigye, la polizia aveva fatto fuoco per disperdere la folla che protestava contro la vittoria di Museveni. La Commissione elettorale e i numerosi osservatori locali e stranieri affermano invece che la consultazione elettorale è stata sostanzialmente corretta. Il Presidente Museveni ha invitato l’opposizione ad accettare il risultato delle elezioni e ad evitare violenze
“È probabile che Besigye e il suo partito intraprenderanno le vie legali portando il caso di fronte all’Alta Corte di Giustizia, ma per far questo dovranno raccogliere prove sostanziali delle loro accuse” affermano le fonti. “Nel frattempo, però, lo stesso Besigye dovrà difendersi in tribunale. Il processo che lo vede imputato di alto tradimento, che era stato sospeso durante l’ultima fase della campagna elettorale, riprenderà a breve”.
“Se la rielezione del Capo dello Stato uscente appariva scontata, il fatto che un’ottantina di parlamentari della vecchia legislatura non sono stati rieletti, e anche il risultato ottenuto dall’opposizione nelle città e tra i giovani, dimostra che l’Uganda, sia pure tra mille difficoltà, si sta preparando a essere governata da una nuova classe dirigente” concludono le fonti. (L.M.) (Agenzia Fides 27/2/2006 righe 31 parole 379)


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