ASIA/TAIWAN - “Imparare lo zelo missionario e commemorare le virtù esemplari del Santo”: pellegrinaggio dei fedeli all’isola di Shang Chuan, dove morì S. Francesco Saverio

sabato, 21 gennaio 2006

Taipei (Agenzia Fides) - “Imparare lo zelo missionario e commemorare le virtù esemplari del Santo” era lo scopo del pellegrinaggio compiuto da un gruppo di fedeli di Taipei, all’isola di Shang Chuan, dove morì S. Francesco Saverio.
Secondo Christian Life Weekly (bollettino settimanale cattolico dell’Arcidiocesi I fedeli di Taipei), un gruppo di 48 cattolici guidato dal Gesuita p. Aloysius Chang ha seguito le orme di S. Francesco Saverio in occasione dell’anno del Giubileo della Compagnia di Gesù in cui si commemorano il V Centenario della nascita di San Francesco Saverio e del Beato Pedro Fabro (1506) e i 450 anni della morte di Sant’Ignazio di Loyola (1556).
I fedeli hanno pregato sulla tomba del Santo, meditando sul suo instancabile impegno missionario. P. Aloysius ha detto: “Il Signore ha benedetto la missione di S. Francesco Saverio. Inoltre la Provvidenza ha fatto sì che, nel giorno in cui morì S. Francesco Saverio in Cina, è nato il grande missionario gesuita che ha aperto le porte della Cina al Cristianesimo, l’altro Gesuita Matteo Ricci sj. Ciò significa che S. Francesco Saverio ha seminato, gli altri gesuiti e missionari hanno raccolto i frutti”.
S. Francesco Saverio è morto sull’isola di Shang Chuan nella provincia di GuangDong, vicina alla costa sud della Cina, il 3 dicembre 1552. Dopo due mesi e mezzo di sepoltura in Cina, il suo fedele compagno Antonio portò le sue spoglie mortali a Goa, in India, dove riposano tutt’oggi. La parrocchia attualmente dedicata a S. Francesco Saverio sull’isola fu costruita da S. E. Mons. Guillemani (allora Prefetto Apostolico di Guang Dong e Guang Xi) nel 1869. (Agenzia Fides 21/01/2006 Righe: 23 Parole: 371)


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