Helmut Moll su incarico della Conferenza Episcopale Tedesca - ZEUGEN FÜR CHRISTUS - DAS DEUTSCHE MARTYROLOGIUM DES 20. JAHRHUNDERTS (TESTIMONI PER CRISTO - MARTIROLOGIO TEDESCO DEL XX SECOLO) - Paderborn 1999 (Schöningh Verlag)

giovedì, 19 gennaio 2006

Roma (Agenzia Fides) - Papa Giovanni Paolo II, che nella sua gioventù visse non lontano dagli orrori del campo di concentramento nazista di Auschwitz, invitava nel 1994 ad aggiornare il Martirologio del XX secolo ben sapendo che la Chiesa cattolica alla fine del secondo millennio era diventata di nuovo “Chiesa di Martiri”. Il “Martirologio tedesco” (due volumi di circa 1500 pagine con 500 fotografie) curato da Mons. Dr. Helmut Moll su incarico della Conferenza Episcopale Tedesca, intende essere parte di tale progetto. In collaborazione con le diocesi e gli ordini religiosi, più di 135 esperti hanno raccolto attraverso un lavoro durato quattro anni, le biografie di oltre 700 martiri cattolici tedeschi. Sono stati inclusi anche i nomi di testimoni della fede non cattolici che hanno collaborato con i gruppi ecumenici.
Per il territorio della Conferenza Episcopale Tedesca, tenendo in considerazione anche i tedeschi all’estero, dopo accurata verifica la lista delle biografie è stata suddivisa in quattro categorie:
1. Testimoni di sangue perseguitati dal terrore di Hitler
2. Testimoni di sangue al tempo del comunismo
3. Il “martyrium puritatis” di ragazze, donne e religiose e di chi le ha protette
4. Testimoni di sangue nei territori di missione.
Ogni biografia è corredata - ove possibile - con una fotografia del martire e da indicazioni bibliografiche per l’approfondimento. Una traduzione in lingua italiana delle biografie più importanti dell’epoca del nazismo sarà pubblicata prossimamente dalla Casa editrice San Paolo. Nel 2005 è stato pubblicato anche il Compendio del Martirologio tedesco (“Die katholischen deutschen Märtyrer des 20. Jahrhunderts - Ein Verzeichnis”, Helmut Moll, Schöningh, 2005, 83 pagine) che informa sinteticamente sui dati biografici dei martiri tedeschi e vuole essere introduzione e completamento all’intera opera. (M.S.) (Agenzia Fides 19/1/2005 - Righe 22; Parole 285)


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