ASIA/INDIA - Premio nazionale conferito a una suora cattolica per il suo servizio ai disabili

venerdì, 13 gennaio 2006

New Delhi (Agenzia Fides) - L’esempio di Madre Teresa di Calcutta è sempre vivo nella mente degli indiani, e sono ancora moltissime oggi le religiose cattoliche, di numerose congregazioni, che ne seguono le orme, dedicando totalmente la loro vita al servizio disinteressato verso gli ultimi, i poveri, i malati.
La loro opera a volte riceve anche riconoscimenti pubblici di livello nazionale: suor Merly Tom Kizhakayil, delle Suore Missionarie di Maria Aiuto dei Cristiani, ha ricevuto il Premio Nazionale 2005 come persona impegnata nel sevizio ai disabili. Il premio le è stato conferito dal Presidente della Federazione Indiana, Abdul Kalam, che ha elogiato il ruolo della comunità cattolica nel servizio sociale, specialmente nei confronti delle categorie svantaggiate.
Con la sua congregazione, nata nel Nordest dell’India 60 anni fa, Suor Merly ha prestato servizio a Mumbai e Shillong. Il suo impegno in particolare si è concentrato verso i bambini non udenti, sviluppando negli anni metodi e tecniche di educazione e insegnamento che hanno permesso a numerosi ragazzi di tornare a condurre una vita normale.
Il lavoro delle religiose cattoliche in India è ancor più meritorio se si pensa che spesso sono vittime di aggressioni da parte di gruppi fondamentalisti indù, come la religiosa Clarissa suor Maria Rani, uccisa dieci anni fa nello stato del Madhya Pradesh: per lei la diocesi di Indore ha aperto la fase diocesana del processo di beatificazione. Oltre a Madre Teresa di Calcutta, fra le religiose distintesi per il servizio pastorale in India, vi è anche la Carmelitana suor Eufrasia, nota come la “Madre che Prega” è stata proclamata “Serva di Dio” nel 1987 e “Venerabile” nel 2002. (Agenzia Fides 13/1/2006 righe 24 parole 245)


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