AFRICA/MADAGASCAR - “Perfino nei paesi più sperduti, senza strade, senza chiese, si nota un clima speciale, che qualcosa di importante sta per succedere” afferma il Vescovo di Tsiroanomandidy commentando la celebrazione del Natale

venerdì, 23 dicembre 2005

Tsiroanomandidy (Agenzia Fides) - “In Madagascar viviamo il Natale come un'autentica festa cristiana: celebriamo realmente Gesù, perché celebrare il Natale è celebrare Gesù” afferma Mons. Gustavo Bombin Espino, Vescovo di Tsiroanomandidy (Madagascar). “A queste latitudini si vive con il caldo. Caldo esterno, ma soprattutto caldo interiore, per le celebrazioni ben preparate, per la partecipazione numerosa della gente, per i numerosi appuntamenti che si preparano” prosegue il Vescovo. Tutti partecipano a queste feste: gli adulti si incaricano di dirigere la liturgia e di organizzare le attività della parrocchia, i giovani decorano e abbelliscono le chiese, ed anche i bambini partecipano alla festa con rappresentazioni, messe in scena, canti... Soprattutto attraverso l'Infanzia Missionaria rendono presenti nelle Messe e nelle diverse celebrazioni tutti i bambini del mondo che soffrono.
“Già quando inizia l'Avvento comincia ad avvertirsi un clima speciale, di aspettativa” continua il Vescovo. “È un tempo molto vissuto da tutti. Perfino nei paesi più lontani, senza strade, senza chiese, si nota un clima speciale, che qualcosa di importante sta per succedere”. È un tempo in cui la gente si impegna a cambiare, in meglio. “I cristiani lo vivono in profondità con molte dimostrazioni esterne di festa e di allegria” afferma Mons. Gustavo. In questo tempo si organizzano azioni caritative nelle parrocchie, come la distribuzione di vestiti o cibo ai più poveri, l’organizzazione di un pasto per i poveri, le visite agli ospedali e alle prigioni per celebrare il Natale. “In sintesi si vive molto fortemente l'esperienza di essere oggi testimoni della nascita del Signore” conclude il Vescovo. (RG) (Agenzia Fides 23/12/2005; righe 19, parole 262)


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