ASIA/CINA - SARS: PORTE APERTE AGLI ESPERTI DELL’OMS. TRASPARENZA, ARMA PER VINCERE SU QUESTA EPIDEMIA ANCORA OSCURA!

mercoledì, 9 aprile 2003

GuangDong (Agenzia Fides) – Dopo un attento e accurato sopralluogo, ieri 8 aprile la delegazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lasciato la provincia di GuangDong, nel Sud della Cina, la zona più colpita dalla polmonite atipica chiamata SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome). Durante l’incontro con le autorità civili, il vice governatore della provincia di GuangDong, sig.ra Lei Yulan ha ringraziato gli esperti dell’OMS, chiedendo di sospendere “l’ammonizione” che definisce la provincia di GuangDong come “zona epidemica”.
La delegazione dell’OMS ha elogiato la moralità professionale e lo spirito di dedicazione del personale ospedaliero locale, che ha riferito ai delegati dell’OMS tutte le informazioni utili riguardanti la malattia. Gli esperti presenteranno una relazione alla comunità scientifica internazionale, mentre per quanto riguarda la sospensione dell’ammonizione, la decisione spetta al vertice dell’OMS
La portavoce del Ministero degli Esteri cinese Liu Jian Chao ha dichiarato in una conferenza stampa che il Ministero della sanità cinese presenterà ogni giorno all’OMS un rapporto che fa il punto della situazione sull’epidemia, mentre ogni cinque giorni (il 5, 10, 15, 20, 25 e 30 di ogni mese) si daranno tutte le informazioni sui nuovi sviluppo alla popolazione e alla comunità internazionale.
Dopo le dichiarazioni del Ministro della sanità che ha definito la situazione “sotto controllo”, il dott. Jiang Yanyong, 72 anni, luminare della medicina in servizio presso l’Ospedale militare cinese, ha rilasciato una intervista al settimanale Epoca censurando il comportamento del Ministro: “Come medico cerco di salvare la vita degli uomini: mi sento dunque in dovere di aiutare la comunità internazionale e la Cina a fermare la SARS. Se non si forniscono i dati precisi sulla SARS, verranno contagiate e moriranno ancora molte persone. Soltanto nell’ospedale n. 309 (gli ospedali militari in Cina sono numerati; l’Ospedale n. 309 è quello designato ad accogliere i malati di SARS, ndr) vi sono 60 malati e 7 morti. Nell’ospedale n. 302, durante la cura di un paziente SARS, ci sono stati 10 medici e infermieri contagiati”. (Agenzia Fides 9/4/2003 - Lines: 32 Words: 353)


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