OCEANIA/AUSTRALIA - “Gesù è il Natale”: grande missione popolare a Melbourne. Nasce l’Albero di Natale della Solidarietà per ampliare il circolo della generosità verso i bisognosi

venerdì, 23 dicembre 2005

Sydney (Agenzia Fides) - Il Natale del 2005 sarà l’occasione di una grande missione popolare nell’Arcidiocesi di Melbourne. La missione, dal titolo “Gesù è il Natale”, intende riportare la centralità di Cristo e del suo messaggio nell’approccio visibilmente secolare del Natale nella realtà sociale di Melbourne.
Nella giornata di Natale e nei giorni seguenti giovani, scuole, parrocchie, movimenti ecclesiali, associazioni parteciperanno a una manifestazione pubblica con preghiere, canti, testimonianze, festa. La Chiesa locale intende così risvegliare il senso autentico del Natale nel cuore della gente. Sono stati proprio i giovani cristiani a constatare che la festa del Natale è stata progressivamente svuotata di ogni significato di fede: “L’aggressiva promozione del lato commerciale del Natale ha generato un cambiamento sociale e culturale, tanto che molta gente non conosce nemmeno le origini cristiane del Natale”. Per questo i giovani di Melbourne hanno organizzato anche incontri di preghiera serali con l’Adorazione Eucaristica.
Proprio per contrastare la cultura del Natale consumistico, altre persone in Australia vivono il Natale come festa di solidarietà, a fianco agli ultimi e ai bisognosi. I Fratelli di San Vincenzo de Paoli hanno realizzato, in scuole e parrocchie, speciali alberi di Natale sui quali, invece delle decorazioni, vi sono bigliettini con i nomi, età, storie di persone che necessitano di aiuti, cura e assistenza. I fedeli e tutte le persone che vedono questo “Albero di Natale della solidarietà” portano doni, cibo, vestiti, da destinare alle persone di cui hanno conosciuto le difficili condizioni di vita. In tal modo il circolo della generosità di allarga sempre di più.
Per rendere il Natale una autentica festa anche per i rifugiati e gli immigrati che vivono in Australia, molti dei quali vengono dall’Africa, si sono inoltre attivati i religiosi e le religiose Giuseppine che li accolgono nei loro conventi e nella parrocchie per donare, oltre all’aiuto materiale, calore umano e trascorrere con loro ore di pace, gioia e serenità. (Agenzia Fides 23/12/2005 righe 25 parole 256)


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