AFRICA/LIBERIA - CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PROFUGHI CERCANO DI SFUGGIRE ALLE VIOLENZE DEL CONFLITTO CIVILE

mercoledì, 9 aprile 2003

Monrovia (Agenzia Fides) - Ancora una volta la diocesi di Gbarnga, vicina al confine settentrionale con la Guinea, ha sperimentato gli effetti brutali della guerra: ulteriori spostamenti della popolazione in fuga e saccheggi che, insieme, hanno vanificato gli sforzi per la ricostruzione che erano stati avviati negli ultimi mesi in questa zona. L'incessante conflitto civile in Liberia, che oppone i ribelli del Lurd (Liberians United for Reconciliation and Democracy) al governo centrale, ha provocato sia l'esodo di decine di migliaia di rifugiati verso i paesi confinanti che lo sfollamento di centinaia di migliaia di persone all'interno della Liberia stessa.
Gli ultimi attacchi a Gbarnga, che sono cominciati a metà marzo, sono diventati così intensi che il 16 marzo si è verificato un massiccio esodo della popolazione, come racconta il Jesuit Refugee Service della regione. I bambini della scuola materna hanno dovuto essere trasferiti nella capitale, Monrovia, e presso l'ospedale St. Joseph, gestito dai Fratelli di San Giovanni di Dio. I Fratelli hanno anche accolto trenta malati che erano stati evacuati dall' ospedale Phebe, il quale aveva dovuto chiudere le porte durante gli attacchi. Il Jesuit Refugee Service intende avviare un nuovo progetto educativo per i profughi nella contea di Monserrado, vicina alla capitale, dove al momento la situazione della sicurezza sembra essersi stabilizzata. Il progetto sarà finalizzato ad offrire un percorso di istruzione a 2.500 bimbi profughi. (S.L.) (Agenzia Fides 9/4/2003; Righe 16 - Parole 227)


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