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Roma (Agenzia Fides) - Si è conclusa, con un bilancio di 210 operazioni di cataratta ed oltre 1400 visite oculistiche, la missione umanitaria “Ridare la luce”, svolta a Gao, nel Mali, dall'AFMAL (Associazione con i Fatebenefratelli per i Malati Lontani) in collaborazione con l'Aeronautica Militare per combattere la cecità provocata da malattie non curate.
Venticinque persone tra medici civili e militari, infermieri e personale di supporto, hanno operato dal 25 novembre scorso presso l'ospedale regionale di Gao (città di 50000 abitanti sulle rive del fiume Niger, alle porte meridionali del Sahara) per curare la cataratta, un male che in quest'area sub-sahariana rende cieca quasi l’80% della popolazione.
Con il volo che è tornato in Africa per riprendere il personale della missione è stato trasportato anche un uomo di 50 anni con gravi problemi neurologici. L'uomo, lavoratore regolare in Italia da diversi anni, era stato colpito nei mesi scorsi da un ictus che lo aveva reso permanentemente inabile al lavoro. Ora, grazie a questa missione ha potuto ricongiungersi alla famiglia, che vive nel Benin, per essere curato ed assistito.
“Abbiamo operato dalle venticinque alle trenta persone al giorno - dice Fra' Benedetto Possemato, uno dei responsabili della missione e vice presidente nazionale dell'AFMAL - Un ritmo molto alto, che ci ha permesso di superare ampiamente il numero di interventi delle precedenti missioni e le più rosee aspettative. Questi importanti risultati sono il frutto dell'impegno di tutto il gruppo e delle moderne apparecchiature che abbiamo avuto a disposizione. Basti pensare che questa volta, grazie al fondamentale supporto dell'Aeronautica Militare, siamo riusciti a trasportare fino a Gao due microscopi operatori di ultima generazione, gli stessi utilizzati nei nostri più moderni ospedali”.
Con quella appena conclusa, comprese le missioni che l’AFMAL ha svolto da sola, sempre a Gao all'inizio del 2004, a Bali e l'ultima in Togo, complessivamente, sono oltre 900 le persone che hanno riacquistato la vista e 3.800 quelle visitate, grazie alla realizzazione del progetto “ridare la luce”. (AP) (9/12/2005 Agenzia Fides; Righe:27; Parole: 347)
