ASIA/MYANMAR - “Rimanete in me”: Messaggio dei Vescovi del Myanmar per la prima Assemblea Pastorale Nazionale

mercoledì, 30 novembre 2005

Yangon (Agenzia Fides) - Essere una comunità che vive l’amore e l’unita, un popolo eucaristico, capace di promuovere il dialogo, la riconciliazione e la pace e annunziare la Buona Novella dell’amore di Dio a ogni creatura: è l’auspicio espresso nel messaggio dei Vescovi del Myanmar, rilasciato a conclusione della prima Assemblea Pastorale Nazionale, conclusasi il 27 novembre a Yangon.
Nel Messaggio titolato “Rimante in me” (Gv 15,4), i Vescovi affermano: “All’alba del terzo Millennio, mentre celebriamo il Giubileo della Chiesa in Myanmar, alziamo la nostra voce a Dio con gratitudine e con gioia nei nostri cuori”.
Il testo continua: “Questo momento di grazia per la Chiesa del Myanmar è stato anche un tempo per ascoltare la chiamata del Signore e rispondere nuovamente. Lo Spirito del Signore ci ha chiamato a una nuova Pentecoste; lo stesso Spirito che ha guidato il Concilio Vaticano II 40 anni fa per portare rinnovamento alla Chiesa universale”.
“Come unica Chiesa composta da diversi gruppi etnici, lingue e culture, troviamo la nostra fonte di unità nella nostra Fede trinitaria, nella Parola di Dio e nell’Eucarestia. (…) Siamo chiamati a essere un popolo eucaristico, a diventare un segno e uno strumento di Dio in Myanmar”, notano i Vescovi ricordando che “essere Chiesa oggi richiede che ogni battezzato sia coinvolto nella missione evangelizzatrice”.
Il messaggio indica alcune priorità pastorali: la comunione con Gesù, che significa rivitalizzare la preghiera la meditazione della Parola di Dio; la comunione gli uni gli altri, che significa promuovere una spiritualità del dialogo fra vescovi, sacerdoti, religiosi e laici; la riconciliazione fra popoli, culture e religioni: i fedeli si impegnino a entrare in relazione con altre fedi e culture, promuovendo la pace; la riconciliazione fra l’umanità e il creato
(PA) (Agenzia Fides 30/11/2005 Righe: 28 Parole: 289)


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