ASIA/PAKISTAN - La solidarietà dei ragazzi delle scuole cattoliche per le vittime del terremoto

giovedì, 24 novembre 2005

Lahore (Agenzia Fides) - Anche se non possono recarsi sui luoghi del disastro per dare un aiuto concreto, la solidarietà dei ragazzi e degli studenti delle scuole cristiane per le vittime del terremoto in Kashmir si fa sentire: a Lahore i giovani degli istituti scolastici gestiti dai Frati Francescani Cappuccini hanno organizzato un piccolo mercato dove vendono prodotti di artigianato a oggetti vari, raccogliendo fondi per le popolazioni colpite.
Inoltre i giovani hanno raccolto oltre 3.000 bottiglie di acqua minerale a inviare attraverso la Caritas alle zone colpite. I giovani cattolici stanno mostrando grande preoccupazione e sollecitudine per i loro coetanei musulmani Che si trovanO nelle zone colpite e che mancano di alimenti, mediCine, e anche delL’istruzione, a causa debella distruzione delle loro scuole. Anche gli insegnanti delle scuole hanno rinunciato alla somma corrispondente a una giornata del loro stipendio mensile, devolvendola alle popolazioni di sfollati.
Intanto numerosi i giovani volontari cattolici si stanno impegnando nell’assistenza e nella riabilitazione delle vittime del sisma dell’8 ottobre. I giovani che operano sotto l’egida della Caritas e di altre organizzazioni umanitarie di ispirazione cristiana, incontrano e assistono profughi quasi tutti musulmani. Si sta sviluppando così una forte solidarietà interreligiosa, in cui emerge il profondo rispetto per le tradizioni e i riti altrui, esistente fra il personale delle Ong cattoliche. Non c’è nessuna forma di proselitismo dietro l’azione umanitaria, si afferma, e a dimostrarlo è quanto sta facendo l’Ong cattolica pakistana “Milap”, che opera nella cittadina di Kasur, coinvolta nel terremoto. (PA) (Agenzia Fides 24/11/2005 righe 26 parole 261)


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