AMERICA/MESSICO - “La Chiesa dell’andate e predicate, è la Chiesa dei martiri, missionaria e martirizzata”: oltre 50mila persone hanno partecipato a Guadalajara alla Beatificazione di 13 martiri della persecuzione antireligiosa (10 laici, tra cui un adolescente, e 3 sacerdoti)

lunedì, 21 novembre 2005

Guadalajara (Agenzia Fides) - Domenica 20 novembre alle ore 17,45 nello Stadio Jalisco di Guadalajara, è stata celebrata la Santa Messa con la Beatificazione di 13 martiri della “guerra cristera”: i laici Anacleto González Flores, Luis Padilla Gómez, Jorge Vargas González, Ramón Vargas González, Ezequiel Huerta Gutiérrez, Salvador Huerta Gutiérrez, Luis Magaña Servín, Miguel Gómez Loza, José Luis Sánchez del Río (adolescente di 14 anni) e Leonardo Pérez Larios; i sacerdoti Ángel Darío Acosta, José Trinidad Rangel, Andrés Solá Molist. Durante la rivoluzione messicana (negli anni tra il 1920 ed il 1930) costoro non esitarono a versare il loro sangue pur di non rinnegare la fede cattolica.
La Celebrazione è stata presieduta dal Card. José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi. Concelebranti principali erano il Card. Juan Sandoval Íñiguez, Arcivescovo di Guadalajara e Sua Ecc. Mons. Guadalupe Martín Rábago, Vescovo di Guanajuato e Presidente della Conferenza Episcopale Messicana. Alla beatificazione hanno partecipato oltre 50mila persone giunte dalle diverse regioni del paese, specie da quelle di provenienza dei Beati: le diocesi di Guadalajara, Veracruz, Guanajuato e Zamora.
Nella sua omelia il Cardinale Saraiva Martins ha rilevato che i 13 martiri “in situazione avverse e in diverse Chiese, diedero testimonianza lodevole dei loro impegni battesimali, giungendo perfino ad essere capaci di versare il loro sangue per amore di Cristo e della Chiesa”. Rivolgendosi alle migliaia di giovani presenti, il Cardinale ha detto: “Cari giovani, probabilmente Cristo non vi chiederà lo spargimento del sangue, però fin d’ora, vi chiede di dare testimonianza della Verità nella vostra vita, in un ambiente indifferente ai valori trascendentali, carico di materialismo ed edonismo che cercano di soffocare le coscienze”. Inoltre in una intervista rilasciata alla stampa locale, il Cardinale ha affermato che “la Chiesa dell’andate e predicate è la Chiesa dei martiri, missionaria e martirizzata. Quindi il messaggio dei martiri ha una grandissima attualità per noi, che viviamo nel terzo millennio, poiché essi c’insegnano la loro forza di volontà, il coraggio di vivere e difendere la fede cristiana che abbiamo ricevuto nel battesimo. E questo è importante ai giorni nostri, quando in molti luoghi del mondo, la fede si sta indebolendo. Il mondo odierno ha bisogno di esempi di coraggio e di entusiasmo, di forza di volontà e di autenticità, di essere coerenti sia nella famiglia come nell’esercizio della professione, nello studio, nell’università, ecc.”. Il Vescovo di Zamora, Mons. Carlos Suárez Cázeres, ha sottolineato che oggi più che mai i giovani hanno bisogno di modelli viventi che diano senso alla loro esistenza. Quindi, richiamando la figura dell’adolescente martire José Luis Sánchez del Río, il quale a soli 14 anni è stato torturato prima di essere ucciso, ha dichiarato che chiederà che sia dichiarato “Patrono degli Adolescenti”.
Il grande avvenimento di fede era stato preparato nei minimi particolari da alcune Commissioni appositamente costituite. In particolare erano state svolte in precedenza delle catechesi sul tema della Vocazione alla Santità, della Vocazione specifica dei laici alla Santità e del Martirio. Sabato 19 novembre, i festeggiamenti erano iniziati con la “Venerazione delle Reliquie dei Martiri” nella Chiesa Cattedrale di Guadalajara, cui hanno partecipato numerosissimi sacerdoti, religiosi e laici. Oggi è in programma la Santa Messa di Ringraziamento per la Beatificazione che avrà luogo nella Cattedrale di Guadalajara alle ore 20. (RZ) (Agenzia Fides 21/11/2005, righe 39, parole 545)


Condividi: